1 Cronache 13 NR94
1. *Davide tenne consiglio con i capi di migliaia e di centinaia, cioè con tutti i capi del popolo,
2. poi disse a tutta l'assemblea d'*Israele: «Se vi sembra bene, e se il Signore, il nostro Dio, l'approva, mandiamo dappertutto a dire ai nostri fratelli che sono rimasti in tutte le regioni d'Israele, e cosí pure ai *sacerdoti e ai *Leviti nelle loro città e nelle loro campagne, che si uniscano a noi;
3. e riconduciamo qui da noi l'*arca del nostro Dio; poiché non ce ne siamo occupati ai tempi di *Saul».
4. Tutta l'assemblea rispose che si facesse cosí poiché la cosa sembrava buona agli occhi di tutto il popolo.
5. Davide dunque radunò tutto Israele, dal Sicor d'Egitto fino all'ingresso di Camat, per ricondurre l'arca di Dio da Chiriat-Iearim.
6. Davide, con tutto Israele, salí verso Baala, cioè verso Chiriat-Iearim, che appartiene a *Giuda per trasferire di là l'arca di Dio, davanti alla quale è invocato il nome del Signore, che siede su questa, fra i *cherubini.
7. Posero l'arca di Dio sopra un carro nuovo, togliendola dalla casa di Abinadab; Uzza e Aio conducevano il carro.
8. Davide e tutto Israele facevano festa davanti a Dio, a tutta forza, cantando e sonando cetre, saltèri, timpani, cembali e trombe.
9. Quando furono giunti all'aia di Chidon, Uzza stese la mano per reggere l'arca, perché i buoi la facevano inclinare.
10. L'ira del Signore si accese contro Uzza, e il Signore lo colpí per avere steso la mano sull'arca; e là Uzza morí davanti a Dio.
11. Davide si rattristò perché il Signore aveva colpito Uzza con un tale castigo; e quel luogo è stato chiamato Perez-Uzza fino a oggi.
12. Davide in quel giorno, ebbe paura di Dio, e disse: «Come farò a portare a casa mia l'arca di Dio?»
13. Davide non ritirò l'arca presso di sé, nella *città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gat.
14. L'arca di Dio rimase tre mesi presso la famiglia di Obed-Edom, in casa di lui; e il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e tutto quello che gli apparteneva.