I Corinzi 1 IRB20
1. Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per la volontà di Dio, e il fratello Sostene
2. alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati a essere santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro,
3. grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
4. Io ringrazio sempre il mio Dio per voi per la grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù,
5. perché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza,
6. essendo stata la testimonianza di Cristo confermata tra voi,
7. in modo che non mancate di alcun dono, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
8. il quale vi confermerà sino alla fine, perché siate irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.
Divisioni nella chiesa9. Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore.
10. Ora, fratelli, io vi esorto, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad avere tutti un medesimo parlare e a non avere divisioni fra voi, ma a stare perfettamente uniti in una medesima mente e in un medesimo sentire.
11. Perché, fratelli miei, mi è stato riferito da quelli di casa Cloe che vi sono fra voi delle contese.
12. Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: “Io sono di Paolo”; “Io, di Apollo”; “Io di Cefa” e “Io di Cristo”.
13. Cristo è forse diviso? Paolo è forse stato crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?
14. Io ringrazio Dio che non ho battezzato alcun di voi, salvo Crispo e Gaio,
15. cosicché nessuno può dire che foste battezzati nel mio nome.
La sapienza di Dio e quella del mondo16. Ho battezzato anche la famiglia di Stefana; del resto non so se ho battezzato qualcun altro.
17. Infatti Cristo non mi ha mandato a battezzare ma a evangelizzare; non con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.
18. Poiché la parola della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che siamo salvati, è la potenza di Dio, poiché è scritto:
19. “Io farò perire la sapienza dei saggi, e annienterò l’intelligenza degli intelligenti”.
20. Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il contestatore di questo secolo? Dio non ha forse resa pazza la sapienza di questo mondo?
21. Poiché, visto che nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio con la propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la pazzia della predicazione.
22. Poiché i Giudei chiedono dei miracoli e i Greci cercano sapienza,
23. ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo e per i Gentili pazzia,
24. ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio,
25. poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26. Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili,
27. ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti, Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti
28. e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose sprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono,
29. affinché nessuno si vanti di fronte a Dio.
30. Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,
31. affinché, com’è scritto: “Chi si gloria, si glori nel Signore”.