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I Giovanni 5 IRB20

« La fede in Gesù e le sue conseguenze

1. Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio e chiunque ama colui che ha generato ama anche chi è stato da lui generato.

2. Da questo conosciamo che amiamo i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti.

3. Perché questo è l’amore di Dio: che osserviamo i suoi comandamenti e i suoi comandamenti non sono gravosi.

4. Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

5. Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

6. Egli è colui che è venuto con acqua e con sangue, cioè Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

7. Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza:

8. lo Spirito, l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi.

9. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio e la testimonianza di Dio è quella che egli ha reso al Figlio suo.

10. Chi crede nel Figlio di Dio ha questa testimonianza in sé; chi non crede a Dio l’ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha resa al proprio Figlio.

11. E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel Figlio suo.

12. Chi ha il Figlio ha la vita, chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita.

13. Io vi ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

14. Questa è la fiducia che abbiamo in lui: se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce

15. e, se sappiamo che egli ci esaudisce in quello che gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo domandate.

16. Se uno vede il suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, pregherà, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte, non è per quello che dico di pregare.

17. Ogni ingiustizia è peccato, ma c’è un peccato che non conduce a morte.

18. Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca, ma chi è stato generato da Dio lo tiene al sicuro e il maligno non lo tocca.

19. Noi sappiamo che siamo da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno,

20. ma sappiamo che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l’intelligenza per conoscere colui che è il vero; noi siamo in colui che è il vero, nel Figlio suo Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna.

21. Figlioli, guardatevi dagli idoli.