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1 Re 9 IRB20

« Seconda apparizione dell’Eterno a Salomone

1. Dopo che Salomone ebbe finito di costruire la casa dell’Eterno, la casa del re e tutto quello che ebbe piacere e volontà di fare,

2. l’Eterno gli apparve per la seconda volta, come gli era apparso a Gabaon,

3. e gli disse: “Io ho esaudito la tua preghiera e la supplica che hai fatto davanti a me; ho santificato questa casa che tu hai costruito per mettervi il mio nome per sempre; i miei occhi e il mio cuore saranno per sempre là.

4. Quanto a te, se tu cammini davanti a me come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,

5. io stabilirò il trono del tuo regno in Israele per sempre, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: ‘Non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d’Israele’.

6. Ma se voi o i vostri figli vi distoglierete dal seguirmi, se non osserverete i miei comandamenti e le mie leggi che io vi ho posto davanti e andrete invece a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro,

7. io sterminerò Israele dalla faccia del paese che gli ho dato, rigetterò dalla mia presenza la casa che ho consacrato al mio nome, e Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.

8. E questa casa, per quanto sia così eccelsa, sarà desolata; e chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare; e si dirà: ‘Perché l’Eterno ha trattato in questo modo questo paese e questa casa?’, allora si risponderà:

Città costruite da Salomone. Flotta mandata a Ofir

9. ‘Perché hanno abbandonato l’Eterno, il loro Dio, il quale fece uscire i loro padri dal paese d’Egitto, si sono legati ad altri dèi, si sono prostrati davanti a loro e li hanno serviti; ecco perché l’Eterno ha fatto venire tutti questi mali su di loro’”.

10. Passati i vent’anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa dell’Eterno e la casa del re,

11. siccome Chiram, re di Tiro, aveva fornito a Salomone legno di cedro e di cipresso, e oro a suo piacimento, il re Salomone diede a Chiram venti città nel paese di Galilea.

12. Chiram uscì da Tiro per vedere le città che gli aveva dato Salomone, ma non gli piacquero;

13. e disse: “Che città sono queste che tu mi hai dato, fratello mio?”. E le chiamò “terra di Cabul” nome che è rimasto loro fino al giorno d’oggi.

14. Chiram aveva mandato al re centoventi talenti d’oro.

15. Ora ecco quello che concerne gli operai reclutati e comandati dal re Salomone per costruire la casa dell’Eterno e la sua propria casa, Millo e le mura di Gerusalemme, Asor, Meghiddo e Ghezer.

16. Faraone, re d’Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l’aveva data alle fiamme, e aveva ucciso i Cananei che abitavano la città; poi l’aveva data per dote a sua figlia, moglie di Salomone.

17. Salomone ricostruì Ghezer, Bet-Oron inferiore,

18. Baalat e Tadmor nella parte deserta del paese,

19. tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, al Libano e in tutto il paese del suo dominio.

20. Di tutta la popolazione che era rimasta degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non erano dei figli d’Israele,

21. vale a dire dei loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li reclutò per i lavori forzati; e tali sono rimasti fino al giorno d’oggi.

22. Ma dei figli d’Israele Salomone non impiegò nessuno come servo; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi prìncipi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.

23. I capi, preposti da Salomone alla direzione dei suoi lavori, erano in numero di cinquecentocinquanta, incaricati di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.

24. Appena la figlia del Faraone salì dalla città di Davide alla casa che Salomone le aveva fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.

25. Tre volte l’anno Salomone offriva olocausti e sacrifici di ringraziamento sull’altare che egli aveva eretto all’Eterno, e offriva profumi su quello che era posto davanti all’Eterno. Così egli terminò definitivamente la casa.

26. Il re Salomone costruì anche una flotta a Esion-Gheber, presso Elot, sul lido del Mar Rosso, nel paese di Edom.

27. Chiram mandò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua propria gente: marinai, che conoscevano il mare.

28. Essi andarono a Ofir, vi presero dell’oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.

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