I Pietro 2 IRB20
1. Gettando dunque lontano da voi ogni malizia, ogni frode, le ipocrisie e le invidie, e ogni sorta di maldicenze, come bambini appena nati,
2. appetite il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza,
3. se pure avete gustato che il Signore è buono.
4. Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi,
5. come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per essere un sacerdozio santo per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.
6. Poiché si legge nella Scrittura: “Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso”.
7. Per voi dunque che credete essa è preziosa, ma per gli increduli “la pietra che gli edificatori hanno rigettata è quella che è diventata la pietra angolare, e una pietra d’inciampo e un sasso d’intoppo”:
8. essi, infatti, essendo disubbidienti, inciampano nella Parola e a questo sono stati anche destinati.
9. Ma voi siete una generazione eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, affinché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce;
Buona condotta e sottomissione alle autorità10. voi, che già non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.
11. Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dalle carnali concupiscenze, che guerreggiano contro l’anima,
12. avendo una buona condotta fra i Gentili, affinché laddove sparlano di voi come di malfattori, essi, per le vostre buone opere che avranno osservate, glorifichino Dio nel giorno che egli li visiterà.
13. Siate sottomessi, per amore del Signore, a ogni autorità creata dagli uomini: al re, come al sovrano;
14. ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dare lode a quelli che fanno il bene.
15. Poiché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all’ignoranza degli uomini stolti,
16. come uomini liberi, che non usano la propria libertà come un velo per coprire la malignità, ma come servi di Dio.
17. Onorate tutti. Amate la fratellanza. Temete Dio. Rendete onore al re.
18. Domestici, siate con ogni timore soggetti ai vostri padroni, non soltanto ai buoni e giusti, ma anche a quelli che sono difficili.
19. Perché è una grazia se qualcuno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni, soffrendo ingiustamente.
20. Infatti, che vanto c’è se, peccando ed essendo malmenati, voi sopportate pazientemente? Ma, se facendo il bene e soffrendo per questo, voi sopportate pazientemente, questa è cosa grata a Dio.
21. Perché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha sofferto per voi, lasciandovi un esempio, perché seguiate le sue orme;
22. “egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode”;
23. che, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di colui che giudica giustamente;
24. egli stesso ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati.
25. Poiché eravate erranti come pecore; ma ora siete tornati al Pastore e Vescovo delle anime vostre.