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I Pietro 4 DB1885

« Esortazione a novità di vita, sobrietà, vigilanza, preghiera, ed allegrezza nelle afflizioni

1. POI dunque che Cristo ha sofferto per noi in carne, ancor voi armatevi del medesimo pensiero, che chi ha sofferto in carne, ha cessato dal peccato;

2. per vivere il tempo che resta in carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.

3. Perciocchè il tempo passato della vita ci dev'esser bastato per avere operata la volontà de' Gentili, essendo camminati in lascivie, cupidità, ebbrezze, conviti, bevimenti, e nefande idolatrie.

4. Laonde ora essi stupiscono, come di cosa strana, che voi non concorrete ad una medesima strabocchevol dissoluzione; e ne bestemmiano.

5. I quali renderanno ragione a colui che è presto a giudicare i vivi ed i morti.

6. Poichè per questo è stato predicato l'evangelo ancora a' morti, acciocchè fossero giudicati in carne, secondo gli uomini; ma vivessero in ispirito, secondo Iddio.

7. Or la fine d'ogni cosa è vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni.

8. Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli altri; perciocchè la carità coprirà moltitudine di peccati.

9. Siate volonterosi albergatori gli uni degli altri, senza mormorii.

10. Secondo che ciascuno ha ricevuto alcun dono, amministratelo gli uni agli altri, come buoni dispensatori della svariata grazia di Dio.

11. Se alcuno parla, parli come gli oracoli di Dio; se alcuno ministra, faccialo come per lo potere che Iddio fornisce; acciocchè in ogni cosa sia glorificato Iddio per Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e l'imperio, ne' secoli de' secoli. Amen.

12. Diletti, non vi smarrite, come se vi avvenisse cosa strana, d'esser messi al cimento; il che si fa per provarvi.

13. Anzi, in quanto partecipate le sofferenze di Cristo, rallegratevi; acciocchè ancora nell'apparizione della sua gloria voi vi rallegriate giubilando.

14. Se siete vituperati per lo nome di Cristo, beati voi; poichè lo Spirito di gloria e di Dio, riposa sopra voi; ben è egli, quant'è a loro, bestemmiato; ma, quant'è a voi, è glorificato.

15. Perciocchè, niun di voi patisca come micidiale, o ladro, o malfattore, o curante le cose che non gli appartengono.

16. Ma, se patisce come Cristiano, non si vergogni; anzi glorifichi Iddio in questa parte.

17. Perciocchè, egli è il tempo che il giudicio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio?

18. E se il giusto è appena salvato, dove comparirà l'empio e il peccatore?

19. Perciò quelli ancora, che patiscono secondo la volontà di Dio, raccomandingli le anime loro, come al fedele Creatore, con far bene.

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