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1 Samuele 10 IRB20

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1. Allora Samuele prese un vasetto d’olio, lo versò sul capo di Saul, lo baciò e disse: “L’Eterno non ti ha forse unto perché tu sia il capo della sua eredità?

2. Oggi, quando tu sarai partito da me, troverai due uomini presso il sepolcro di Rachele, ai confini di Beniamino, a Selsa, i quali ti diranno: ‘Le asine che stavi cercando, sono state trovate; ed ecco tuo padre non è più in pensiero per le asine, ma è in pena per voi, e va dicendo: Che devo fare riguardo a mio figlio?’.

3. E quando sarai passato più avanti e sarai giunto alla quercia di Tabor, ti incontrerai con tre uomini che salgono ad adorare Iddio a Betel, portando l’uno tre capretti, l’altro tre pani, e il terzo un otre di vino.

4. Essi ti saluteranno e ti daranno due pani, che riceverai dalla loro mano.

5. Poi arriverai a Ghibea-Eloim, dove c’è la guarnigione dei Filistei; e avverrà che, entrando in città, incontrerai una schiera di profeti che scenderanno dall’alto luogo, preceduti da saltèri, da timpani, da flauti, da cetre, e che profetizzeranno.

6. E lo Spirito dell’Eterno ti investirà e tu profetizzerai con loro, e sarai cambiato in un altro uomo.

7. E quando questi segni saranno avvenuti, fa’ quello che avrai occasione di fare, poiché Dio è con te.

8. Poi scenderai prima di me a Ghilgal; ed ecco io scenderò verso di te per offrire olocausti e sacrifici di ringraziamento. Tu aspetterai sette giorni, finché io giunga da te e ti faccia sapere quello che devi fare”.

9. E appena egli ebbe voltato le spalle per separarsi da Samuele, Iddio gli cambiò il cuore, e tutti quei segni si verificarono in quello stesso giorno.

10. E quando giunsero a Ghibea, ecco che una schiera di profeti andò incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì, ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro.

11. Tutti quelli che lo avevano conosciuto prima, lo videro che profetizzava con i profeti, e dicevano l’uno all’altro: “Cosa è mai accaduto al figlio di Chis? Saul è anche lui tra i profeti?”.

12. E un uomo del luogo rispose, dicendo: “E chi è il loro padre?”. Da qui venne il proverbio: “Saul è anche lui tra i profeti?”.

13. E quando Saul ebbe finito di profetizzare, si recò all’alto luogo.

14. E lo zio di Saul disse a lui e al suo servo: “Dove siete andati?”, Saul rispose: “A cercare le asine; ma vedendo che non le potevamo trovare, siamo andati da Samuele”.

15. Allora lo zio di Saul disse: “Raccontami, ti prego, quello che vi ha detto Samuele”.

Saul eletto re mediante la sorte

16. E Saul a suo zio: “Egli ci ha assicurato che le asine erano state trovate”. Ma di quello che Samuele aveva detto riguardo al regno non gli riferì nulla.

17. Poi Samuele convocò il popolo davanti all’Eterno a Mispa,

18. e disse ai figli d’Israele: “Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: ‘Io trassi Israele fuori dall’Egitto e vi liberai dalle mani degli Egiziani e dalle mani di tutti i regni che vi opprimevano’.

19. Ma oggi voi ripudiate il vostro Dio che vi salvò da tutti i vostri mali e da tutte le vostre tribolazioni, e gli dite: ‘Stabilisci su di noi un re!’. Ora, dunque, presentatevi nel cospetto dell’Eterno per tribù e per migliaia”.

20. Poi Samuele fece accostare tutte le tribù d’Israele e la tribù di Beniamino fu designata dalla sorte.

21. Fece quindi accostare la tribù di Beniamino per famiglie e la famiglia di Matri fu designata dalla sorte. Poi fu designato Saul, figlio di Chis; e lo cercarono, ma non fu trovato.

22. Allora consultarono di nuovo l’Eterno: “Quell’uomo è già venuto qua?”. L’Eterno rispose: “Guardate, si è nascosto fra i bagagli”.

23. Corsero a farlo uscire di là; e quando egli si presentò in mezzo al popolo, era più alto di tutta la gente dalle spalle in su.

24. E Samuele disse a tutto il popolo: “Vedete colui che l’Eterno si è scelto? Non c’è nessuno in tutto il popolo che sia pari a lui”. E tutto il popolo proruppe in esclamazioni di gioia, gridando: “Viva il re!”.

25. Allora Samuele espose al popolo la legge del regno e la scrisse in un libro, che depose alla presenza dell’Eterno. Poi Samuele rimandò tutto il popolo, ciascuno a casa sua.

26. Anche Saul se ne andò a casa sua a Ghibea e con lui andarono gli uomini valorosi a cui Dio aveva toccato il cuore.

27. Tuttavia, ci furono degli uomini da nulla che dissero: “Come potrebbe salvarci costui?”. Lo disprezzarono e non gli portarono nessun dono. Ma egli fece finta di non udire.

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