1 Samuele 11 IRB20
1. Naas, l’Ammonita, salì e si accampò contro Iabes di Galaad. E tutti quelli di Iabes dissero a Naas: “Fa’ alleanza con noi e noi ti serviremo”.
2. E Naas, l’Ammonita, rispose loro: “Io farò alleanza con voi a questa condizione: che io vi cavi a tutti l’occhio destro e getti così questo disonore su tutto Israele”.
3. Gli anziani di Iabes gli dissero: “Concedici sette giorni di tregua perché inviamo dei messaggeri per tutto il territorio d’Israele; e se non ci sarà chi ci soccorra, ci arrenderemo a te”.
4. I messaggeri andarono dunque a Ghibea di Saul, riferirono queste parole in presenza del popolo e tutto il popolo alzò la voce e pianse.
5. Ed ecco Saul tornava dai campi, seguendo i buoi, e disse: “Che cos’ha il popolo, perché piange?”. E gli riferirono le parole di quelli di Iabes.
6. E quando ebbe udite quelle parole, lo Spirito di Dio investì Saul, che si infiammò d’ira;
7. e prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi e li mandò, per mano dei messaggeri, per tutto il territorio d’Israele, dicendo: “Così saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e Samuele”. Il terrore dell’Eterno s’impadronì del popolo e partirono come se fossero stati un uomo solo.
8. Saul li passò in rassegna a Bezec, ed erano trecentomila figli d’Israele e trentamila uomini di Giuda.
9. E dissero a quei messaggeri che erano venuti: “Dite così a quelli di Iabes di Galaad: ‘Domani, quando il sole sarà in tutto il suo calore, sarete liberati’”. E i messaggeri andarono a riferire queste parole a quelli di Iabes, i quali si rallegrarono.
10. E quelli di Iabes dissero agli Ammoniti: “Domani verremo da voi, e farete di noi tutto quello che vi piacerà”.
11. Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre schiere, che penetrarono nell’accampamento degli Ammoniti prima dell’alba, e li batterono fino alle ore calde del giorno. Quelli che scamparono furono dispersi in maniera che non ne rimasero due insieme.
12. Il popolo disse a Samuele: “Chi è che diceva: Saul regnerà forse su noi? Dateci quegli uomini e li metteremo a morte”.
13. Ma Saul rispose: “Nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi l’Eterno ha operato una liberazione in Israele”.
14. E Samuele disse al popolo: “Venite, andiamo a Ghilgal, e là confermiamo l’autorità regale”.
15. E tutto il popolo andò a Ghilgal, e là, a Ghilgal, fecero Saul re davanti all’Eterno, e offrirono nel cospetto dell’Eterno sacrifici di ringraziamento. Saul e tutti gli uomini d’Israele fecero gran festa in quel luogo.