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1 Samuele 12 IRB20

« Samuele si dimette dall’ufficio di giudice

1. Allora Samuele disse a tutto Israele: “Ecco, io vi ho ubbidito in tutto quello che mi avete detto e ho costituito un re su di voi.

2. E ora, ecco il re che andrà davanti a voi. Quanto a me, io sono vecchio e canuto, e i miei figli sono tra voi; io sono andato davanti a voi dalla mia giovinezza fino a questo giorno.

3. Eccomi qui; rendete la vostra testimonianza a mio riguardo, in presenza dell’Eterno e in presenza del suo unto: A chi ho preso il bue? A chi ho preso l’asino? Chi ho defraudato? A chi ho fatto violenza? Dalle mani di chi ho accettato doni per chiudere gli occhi a suo riguardo? Io vi restituirò ogni cosa!”.

4. Quelli risposero: “Tu non ci hai defraudati, non ci hai fatto violenza, e non hai preso nulla dalle mani di nessuno”.

5. Ed egli disse loro: “Oggi l’Eterno è testimone contro di voi, e anche il suo unto è testimone, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani”. Il popolo rispose: “Egli è testimone!”.

6. Allora Samuele disse al popolo: “Testimone è l’Eterno, che costituì Mosè e Aaronne e fece salire i vostri padri dal paese d’Egitto.

7. Ora dunque presentatevi, affinché io, davanti all’Eterno, dibatta con voi la causa relativa a tutte le opere di giustizia che l’Eterno ha compiuto a beneficio vostro e dei vostri padri.

8. Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono all’Eterno e l’Eterno mandò Mosè e Aaronne, i quali trassero i padri vostri fuori dall’Egitto e li fecero abitare in questo luogo.

9. Ma essi dimenticarono l’Eterno, il loro Dio, ed egli li diede in potere di Sisera, capo dell’esercito di Asor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra.

10. Allora gridarono all’Eterno e dissero: ‘Abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato l’Eterno e abbiamo servito gli idoli di Baal e di Astarte; ma ora, liberaci dalle mani dei nostri nemici e serviremo te’.

11. E l’Eterno mandò Ierubbaal e Bedan e Iefte e Samuele, e vi liberò dalle mani dei nemici che vi circondavano, e viveste al sicuro.

12. Ma quando udiste che Naas, re dei figli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: ‘No, deve regnare su di noi un re’, mentre l’Eterno, il vostro Dio, era il vostro re.

13. Ora dunque, ecco il re che vi siete scelto, che avete chiesto; ecco, l’Eterno ha costituito un re su di voi.

14. Se temete l’Eterno, lo servite e ubbidite alla sua voce, se non siete ribelli al comandamento dell’Eterno e, tanto voi quanto il re che regna su di voi, seguite l’Eterno vostro Dio, bene;

15. ma, se non ubbidite alla voce dell’Eterno, se vi ribellate al comandamento dell’Eterno, la mano dell’Eterno sarà contro di voi, come fu contro i vostri padri.

16. Ora fermatevi e osservate questa cosa grande che l’Eterno sta per compiere davanti ai vostri occhi!

17. Non siamo al tempo della messe del grano? Io invocherò l’Eterno ed egli manderà tuoni e pioggia affinché sappiate e vediate quanto è grande agli occhi dell’Eterno il male che avete fatto chiedendo per voi un re”.

18. Allora Samuele invocò l’Eterno e l’Eterno mandò quel giorno tuoni e pioggia e tutto il popolo ebbe grande timore dell’Eterno e di Samuele.

19. E tutto il popolo disse a Samuele: “Prega l’Eterno, il tuo Dio, per i tuoi servi, affinché non muoiano; poiché a tutti gli altri nostri peccati abbiamo aggiunto questo torto di chiedere per noi un re”.

20. E Samuele rispose al popolo: “Non temete; è vero, voi avete fatto tutto questo male; tuttavia, non smettete di seguire l’Eterno, ma servitelo con tutto il vostro cuore;

21. non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane.

22. Infatti l’Eterno, per amore del suo grande nome, non abbandonerà il suo popolo, poiché è piaciuto all’Eterno di fare di voi il suo popolo.

23. Quanto a me, lungi da me il peccare contro l’Eterno cessando di pregare per voi! Anzi, io vi mostrerò la buona e diritta via.

24. Soltanto temete l’Eterno e servitelo fedelmente, con tutto il vostro cuore; considerate infatti le cose grandi da lui compiute per voi!

25. Ma, se continuate ad agire malvagiamente, morirete voi e il vostro re”.

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