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2 Cronache 12 DB1885

« (1 Re. 14.21-31)

1. ORA quando il regno di Roboamo fu stabilito e fortificato, egli, insieme con tutto Israele, lasciò la Legge del Signore.

2. Laonde l'anno quinto del re Roboamo, Sisac, re di Egitto, salì contro a Gerusalemme (perciocchè essi aveano misfatto contro al Signore),

3. con mille dugento carri, e con sessantamila cavalieri, e popolo senza fine, ch'era venuto con lui di Egitto, Libii, Succhei, ed Etiopi;

4. e prese le città forti di Giuda, e venne fino in Gerusalemme.

5. Allora il profeta Semaia venne a Roboamo, ed a' capi di Giuda, i quali si erano raccolti in Gerusalemme, d'innanzi a Sisac, e disse loro: Così ha detto il Signore: Voi mi avete abbandonato, ed io altresì vi ho abbandonati in mano di Sisac.

6. Ed i capi d'Israele, e il re, si umiliarono, e dissero: Il Signore è giusto.

7. E il Signore vide che si erano umiliati. E la parola del Signore fu indirizzata a Semaia, dicendo: Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma fra poco darò loro salvezza; e l'ira mia non si verserà sopra Gerusalemme per mano di Sisac.

8. Nondimeno essi gli saranno servi; e conosceranno la differenza che vi è tra il servirmi, e il servire a' regni della terra.

9. Sisac adunque, re di Egitto, salì contro a Gerusalemme, e prese i tesori della Casa del Signore, ed i tesori della casa del re; egli prese ogni cosa; prese ancora gli scudi d'oro che Salomone avea fatti.

10. E il re Roboamo fece degli scudi di rame, in luogo di quelli, e li rimise in man de' capitani de' sergenti, che facevano la guardia alla porta della casa reale.

11. E quando il re entrava nella Casa del Signore, i sergenti venivano, e li levavano; e poi li riportavano nella loggia de' sergenti.

12. Così, perchè egli si umiliò, l'ira del Signore si stolse da lui, ed egli non volle fare una intiera distruzione; ed anche certo in Giuda vi erano di buone cose.

13. Il re Roboamo adunque si fortificò in Gerusalemme, e regnò; perciocchè egli era d'età di quarantun'anno, quando cominciò a regnare, e regnò diciassette anni in Gerusalemme, città la quale il Signore avea eletta d'infra tutte le tribù d'Israele, per mettervi il suo Nome. E il nome di sua madre era Naama Ammonita.

14. Ed egli fece ciò che è male; perciocchè non dispose l'animo suo a ricercare il Signore.

15. Ora, quant'è a' fatti di Roboamo, primi ed ultimi, non sono essi scritti nel libro del profeta Semaia, e fra le genealogie d'Iddo veggente? come ancora le guerre che furono del continuo fra Roboamo e Geroboamo?

16. E Roboamo giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Città di Davide; ed Abia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.

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