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II Corinzi 3 IRB20

« Ministerio del nuovo patto superiore a quello della Legge

1. Cominciamo di nuovo a raccomandare noi stessi? O abbiamo bisogno, come alcuni, di lettere di raccomandazione presso di voi o da voi?

2. Siete voi la nostra lettera, scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini,

3. essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, scritta mediante il nostro ministerio, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma su tavole che sono cuori di carne.

4. Una simile fiducia noi l’abbiamo per mezzo di Cristo presso Dio.

5. Non già che siamo da noi stessi capaci di pensare alcun che, come se venisse da noi, ma la nostra capacità viene da Dio,

6. che ci ha anche resi capaci di essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito, perché la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica.

7. Ora, se il ministerio della morte, scolpito in lettere su pietre, fu circondato di gloria, al punto che i figli d’Israele non potevano fissare lo sguardo nel volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui,

8. quanto più sarà glorioso il ministerio dello Spirito?

9. Se, infatti, il ministerio della condanna fu con gloria, molto più abbonda in gloria il ministerio della giustizia.

10. Anzi, quello che nel primo fu reso glorioso, non fu reso veramente glorioso, quando lo si confronti con la gloria tanto superiore del secondo,

11. perché, se ciò che doveva sparire fu circondato di gloria, molto più glorioso sarà ciò che deve durare.

12. Avendo dunque una tale speranza, noi usiamo grande franchezza

13. e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sulla faccia, perché i figli d’Israele non fissassero lo sguardo sulla fine di ciò che doveva sparire.

14. Ma le loro menti furono rese ottuse; infatti, sino al giorno d’oggi, quando fanno la lettura dell’antico patto, lo stesso velo rimane, senza essere rimosso, perché è in Cristo che esso è tolto via.

15. Ma fino a oggi, quando si legge Mosè, un velo rimane steso sul loro cuore;

16. quando però si saranno convertiti al Signore, il velo sarà rimosso.

17. Ora, il Signore è lo Spirito e dov’è lo Spirito del Signore, lì c’è libertà.

18. E noi tutti, contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo il Signore, che è lo Spirito.

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