II Corinzi 8 IRB20
1. Ora, fratelli, vogliamo farvi sapere della grazia di Dio concessa alle chiese di Macedonia.
2. In mezzo alle molte afflizioni con le quali esse sono provate, l’abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro generosità.
3. Poiché, io ne rendo testimonianza, secondo le loro possibilità, anzi al di là delle loro possibilità, hanno dato volenterosi,
4. chiedendoci con molta insistenza la grazia di contribuire a questa sovvenzione destinata ai santi.
5. E l’hanno fatto non solo come avevamo sperato, ma prima si sono dati loro stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.
6. Così, noi abbiamo esortato Tito che, come l’ha già cominciata, così porti a compimento fra voi anche quest’opera di grazia.
7. Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in ogni zelo e nell’amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in quest’opera di grazia.
8. Non lo dico per darvi un ordine, ma per mettere alla prova, con l’esempio dell’altrui premura, anche la sincerità del vostro amore.
9. Perché voi conoscete la grazia del nostro Signore Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per amor vostro, affinché, mediante la sua povertà, voi poteste diventare ricchi.
10. E a tal proposito vi do un consiglio a vostro vantaggio, a voi i quali fin dall’anno passato avete per primi cominciato non soltanto a fare ma anche a volere:
11. portate ora a compimento anche il fare; come ci fu la prontezza del volere, così ci sia anche il compiere secondo i vostri mezzi.
12. Poiché, se c’è la prontezza d’animo, essa è gradita in ragione di quello che uno ha e non di quello che non ha.
13. Poiché questo non si fa per recare sollievo ad altri e aggravio a voi, ma per principio di uguaglianza;
14. nelle attuali circostanze, la vostra abbondanza serve a supplire al loro bisogno, perché la loro abbondanza supplisca altresì al vostro bisogno, affinché ci sia uguaglianza, secondo quel che è scritto:
15. “Chi aveva raccolto molto non ne ebbe in eccesso, e chi aveva raccolto poco, non ne ebbe mancanza”.
16. Ringraziato sia Dio che ha messo in cuore a Tito lo stesso zelo per voi,
17. poiché non soltanto egli ha accettato la nostra esortazione, ma mosso da zelo anche maggiore si è spontaneamente messo in cammino per venire da voi.
18. Con lui abbiamo mandato questo fratello, la cui lode nella predicazione dell’evangelo è sparsa per tutte le chiese;
19. non solo, ma egli è stato anche scelto dalle chiese a viaggiare con noi per quest’opera di grazia, da noi amministrata per la gloria del Signore stesso e per dimostrare la prontezza dell’animo nostro.
20. Evitiamo così che qualcuno abbia a biasimarci circa quest’abbondante colletta che è da noi amministrata,
21. perché ci preoccupiamo di agire onestamente non soltanto davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini.
22. E con loro abbiamo mandato quel nostro fratello del quale spesse volte e in molte cose abbiamo sperimentato lo zelo e che ora è più zelante che mai per la gran fiducia che ha in voi.
23. Quanto a Tito, egli è mio compagno e collaboratore in mezzo a voi; quanto ai nostri fratelli, essi sono gli inviati delle chiese e gloria di Cristo.
24. Date loro dunque, in presenza delle chiese, la prova del vostro amore e mostrate loro che abbiamo ragione di gloriarci di voi.