II Corinzi 9 DB1885
1. Perciocchè della sovvenzione, che è per i santi, mi è soverchio scrivervene.
2. Poichè io conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale io mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno passato; e lo zelo da parte vostra ne ha provocati molti.
3. Or io ho mandati questi fratelli, acciocchè il nostro vanto di voi non riesca vano in questa parte; affinchè, come io dissi, siate presti.
4. Che talora, se, quando i Macedoni saranno venuti meco, non vi trovano presti, non siamo svergognati noi (per non dir voi), in questa ferma confidanza del nostro vanto.
5. Perciò ho reputato necessario d'esortare i fratelli, che vadano innanzi a voi, e prima dieno compimento alla già significata vostra benedizione; acciocchè sia presta, pur come benedizione, e non avarizia.
6. Or questo è ciò che è detto: Chi semina scarsamente, mieterà altresì scarsamente; e chi semina liberalmente, mieterà altresì in benedizione.
7. Ciascuno faccia come è deliberato nel cuor suo, non di mala voglia, nè per necessità; perciocchè Iddio ama un donatore allegro.
8. Or Iddio è potente, da fare abbondare in voi ogni grazia; acciocchè, avendo sempre ogni sufficienza in ogni cosa, voi abbondiate in ogni buona opera;
9. siccome è scritto: Egli ha sparso, egli ha donato a' poveri; la sua giustizia dimora in eterno.
10. Or colui che fornisce di semenza il seminatore, e di pane da mangiare, ve ne fornisca altresì, e moltiplichi la vostra semenza, ed accresca i frutti della vostra giustizia;
11. in maniera che del tutto siate arricchiti ad ogni liberalità, la quale per noi produce rendimento di grazie a Dio.
12. Poichè l'amministrazione di questo servigio sacro non solo supplisce le necessità de' santi, ma ancora ridonda inverso Iddio per molti ringraziamenti.
13. In quanto che, per la prova di questa somministrazione, glorificano Iddio, di ciò che vi sottoponete alla confessione dell'evangelo di Cristo, e comunicate liberalmente con loro, e con tutti.
14. E con le loro orazioni per voi vi dimostrano singolare affezione per l'eccellente grazia di Dio sopra voi.
15. Or ringraziato sia Iddio del suo ineffabile dono.