II Corinzi 9 IRB20
1. Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva,
2. perché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno passato, e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi.
3. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non risulti vano a questo riguardo; affinché, come dicevo, siate pronti,
4. perché, se venissero con me dei Macedoni e vi trovassero impreparati, noi (per non dire voi) saremmo svergognati per questa nostra fiducia.
5. Perciò ho reputato necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me e preparare la vostra offerta già promessa, affinché sia pronta come atto di generosità e non di avarizia.
6. Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente e chi semina liberalmente mieterà altresì liberalmente.
7. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo, non di mala voglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro.
8. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quello che vi è necessario, abbondiate in ogni opera buona,
9. come sta scritto: “Egli ha sparso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dimora in eterno”.
10. Colui che fornisce la semenza al seminatore e il pane da mangiare, fornirà e moltiplicherà la semenza vostra e accrescerà i frutti della vostra giustizia.
11. Così, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi.
12. Poiché la prestazione di questo servizio sacro non soltanto supplisce ai bisogni dei santi ma più ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio,
13. in quanto la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l’ubbidienza con cui professate il vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti.
14. E con le loro preghiere a vostro favore essi dimostrano di essere mossi da vivo affetto per voi a motivo della sovrabbondante grazia di Dio che è sopra voi.
15. Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!