2 Samuele 5 IRB20
1. Allora tutte le tribù d’Israele vennero a trovare Davide a Ebron, e gli dissero: “Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne.
2. Già in passato, quando Saul regnava su noi, eri tu che guidavi e riconducevi Israele; e l’Eterno ti ha detto: ‘Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai il principe d’Israele’”.
3. Così tutti gli anziani d’Israele vennero dal re a Ebron e il re Davide fece alleanza con loro a Ebron in presenza dell’Eterno; ed essi unsero Davide come re d’Israele.
4. Davide aveva trent’anni quando cominciò a regnare e regnò quarant’anni.
5. A Ebron regnò su Giuda sette anni e sei mesi; e a Gerusalemme regnò trentatré anni su tutto Israele e Giuda.
6. Allora il re con la sua gente si mosse verso Gerusalemme contro i Gebusei, che abitavano quel paese. Questi dissero a Davide: “Tu non entrerai qua; perché i ciechi e gli zoppi ti respingeranno!”; volendo dire: “Davide non entrerà mai”.
7. Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide.
8. Davide disse in quel giorno: “Chiunque batterà i Gebusei giungendo fino al canale e respingerà gli zoppi e i ciechi che sono odiati da Davide…” da questo ha origine il detto: “Il cieco e lo zoppo non entreranno nella Casa”.
9. Davide abitò nella fortezza e la chiamò “la città di Davide”; vi fece intorno delle costruzioni, cominciando da Millo e verso l’interno.
10. Davide diventava sempre più grande, e l’Eterno, l’Iddio degli eserciti, era con lui.
11. E Chiram, re di Tiro, inviò a Davide dei messaggeri, del legno di cedro, dei falegnami e dei muratori, i quali costruirono una casa a Davide.
12. Allora Davide riconobbe che l’Eterno lo stabiliva saldamente come re d’Israele e rendeva grande il suo regno per amore del suo popolo Israele.
13. Davide prese ancora delle concubine e delle mogli di Gerusalemme dopo il suo arrivo da Ebron, e gli nacquero altri figli e altre figlie.
14. Questi sono i nomi dei figli che gli nacquero a Gerusalemme: Sammua, Sobab, Natan, Salomone,
15. Ibar, Elisua, Nefeg, Iafia,
16. Elisama, Eliada, Elifelet.
17. Quando i Filistei udirono che Davide era stato unto re d’Israele, salirono tutti in cerca di lui. Davide lo seppe e scese alla fortezza.
18. I Filistei giunsero e si sparsero nella valle dei Refaim.
19. Allora Davide consultò l’Eterno, dicendo: “Devo salire contro i Filistei? Me li darai nelle mani?”. L’Eterno rispose a Davide: “Sali; poiché certamente io darò i Filistei nelle tue mani”.
20. Davide dunque si recò a Baal-Perasim, dove li sconfisse, e disse: “L’Eterno ha disperso i miei nemici davanti a me come si disperde l’acqua”. Perciò chiamò quel luogo: Baal-Perasim.
21. I Filistei lasciarono là i loro idoli, e Davide e la sua gente li portarono via.
22. Poi i Filistei salirono di nuovo e si sparsero nella valle dei Refaim.
23. E Davide consultò l’Eterno, il quale gli disse: “Non salire; gira alle loro spalle, e giungerai su loro di fronte ai Gelsi.
24. E quando udrai un rumore di passi tra le vette dei gelsi, lanciati subito all’attacco, perché allora l’Eterno marcerà alla tua testa per sconfiggere l’esercito dei Filistei”.
25. Davide fece così come l’Eterno gli aveva comandato e sconfisse i Filistei da Gheba fino a Ghezer.