2 Samuele 7 IRB20
1. Avvenne che quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e l’Eterno gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i suoi nemici all’intorno,
2. disse al profeta Natan: “Vedi, io abito in una casa di cedro e l’arca di Dio sta sotto una tenda”.
3. Natan rispose al re: “Va’, fa’ tutto quello che hai in cuore di fare, poiché l’Eterno è con te”.
4. Ma quella stessa notte la parola dell’Eterno fu diretta a Natan in questo modo:
5. “Va’ e di’ al mio servo Davide: ‘Così dice l’Eterno: - Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi dimori?
6. Ma io non ho abitato in una casa, dal giorno in cui feci uscire i figli d’Israele dall’Egitto, fino al giorno d’oggi, ho viaggiato sotto una tenda e in un tabernacolo.
7. Dovunque sono andato, ora qua ora là, in mezzo a tutti i figli d’Israele, ho forse mai parlato a qualcuna delle tribù a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele, dicendole: perché non mi costruite una casa di cedro?’.
8. Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: ‘Così dice l’Eterno degli eserciti: - Io ti presi dall’ovile, dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d’Israele, mio popolo;
9. e sono stato con te dovunque sei andato, ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici e ho reso il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
10. Assegnerò un posto a Israele, mio popolo, e lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più turbato, e i malvagi non continuino a opprimerlo come prima,
11. come facevano nel tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo, Israele; e ti darò riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. In più, l’Eterno ti annuncia che ti fonderà una casa.
12. Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, il figlio che sarà uscito dalle tue viscere, e stabilirò saldamente il suo regno.
13. Egli costruirà una casa al mio nome, e io renderò stabile il trono del suo regno per sempre.
14. Io sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figlio; se fa del male, lo castigherò con verga d’uomo e con colpi da figli di uomini,
15. ma la mia grazia non si allontanerà da lui, come si è allontanata da Saul, che io ho rimosso davanti a te.
16. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te e il tuo trono sarà reso stabile per sempre’”.
17. Natan parlò a Davide con tutte queste parole e secondo questa visione.
18. Allora il re Davide andò a presentarsi davanti all’Eterno e disse: “Chi sono io, o Signore, o Eterno, e che cos’è la mia casa, che tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto?
19. Questo è sembrato ancora poca cosa ai tuoi occhi, o Signore, o Eterno; tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire, sebbene questa tua legge, o Signore, o Eterno, si riferisca a degli uomini.
20. Che cosa potrebbe Davide dirti di più? Tu conosci il tuo servo, Signore, Eterno!
21. Per amore della tua parola e seguendo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose per rivelarle al tuo servo.
22. Tu sei davvero grande, o Signore, o Eterno! Nessuno è pari a te, e non c’è altro Dio fuori di te, secondo tutto quello che abbiamo udito con i nostri orecchi.
23. E quale popolo è come il tuo popolo, come Israele, l’unica nazione sulla terra che Dio sia venuto a redimere per formare il suo popolo, per farsi un nome, per compiere in suo favore cose grandi e tremende, scacciando davanti al tuo popolo, che ti sei redento dall’Egitto, delle nazioni con i loro dèi?
24. Tu hai stabilito il tuo popolo, Israele, per essere tuo popolo per sempre; e tu, o Eterno, sei diventato il suo Dio.
25. Ora dunque, o Signore, o Eterno, la parola che hai pronunciato riguardo al tuo servo e alla sua casa mantienila per sempre, e fa’ come hai detto.
26. Il tuo nome sia magnificato per sempre, e si dica: ‘L’Eterno degli eserciti è l’Iddio d’Israele! E la casa del tuo servo Davide sia stabile davanti a te!’.
27. Poiché tu, o Eterno degli eserciti, Dio d’Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: ‘Io ti costruirò una casa!’. Perciò il tuo servo ha preso l’ardire di rivolgerti questa preghiera.
28. Ora, o Signore, o Eterno, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo;
29. compiaciti dunque di benedire ora la casa del tuo servo, affinché essa sussista per sempre davanti a te! Poiché tu, o Signore, o Eterno, sei colui che ha parlato, e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!”.