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II Tessalonicesi 2 IRB20

« La venuta di Cristo e l’apparizione dell’anticristo

1. Ora, fratelli, circa la venuta del Signore nostro Gesù Cristo e il nostro incontro con lui,

2. vi preghiamo di non lasciarvi così presto sconvolgere la mente né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche lettera data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse presente.

3. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera, poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione,

4. l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto, fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando sé stesso e proclamandosi Dio.

5. Non vi ricordate che quand’ero ancora presso di voi io vi dicevo queste cose?

6. E ora voi sapete ciò che lo trattiene, affinché sia manifestato a suo tempo.

7. Poiché il mistero dell’empietà è già all’opera, soltanto c’è chi ora lo trattiene finché sia tolto di mezzo.

8. Allora sarà manifestato l’empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca e annienterà con l’apparizione della sua venuta.

9. La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni, di prodigi bugiardi,

10. con ogni sorta di inganno e di ingiustizia a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati.

11. Perciò Dio manda loro efficacia d’errore perché credano alla menzogna,

Esortazione alla fermezza cristiana

12. affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si sono compiaciuti nell’ingiustizia, siano giudicati.

13. Ma noi siamo in obbligo di rendere continuamente grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza mediante la santificazione nello Spirito e la fede nella verità.

14. A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro evangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

15. Così dunque, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera.

16. Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio, nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,

17. consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

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