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II Timoteo 1 NR94

1 Ti 1:1, 2

1. *Paolo, *apostolo di Cristo Gesú per volontà di Dio, secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesú,

2. a *Timoteo, mio caro figlio, grazia, misericordia, pace da Dio Padre e da Cristo Gesú nostro Signore.

(At 16:1-3; 2 Ti 3:15) (1 Ti 4:14; 2 Ti 2:1-12) (Ef 1:3-7; 2:8, 9; 2 Te 2:13-15)

3. Ringrazio Dio, che servo come già i miei antenati con pura coscienza, ricordandomi regolarmente di te nelle mie preghiere giorno e notte;

4. ripenso alle tue lacrime e desidero intensamente vederti per essere riempito di gioia.

5. Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice, e, sono convinto, abita pure in te.

6. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l'imposizione delle mie mani.

7. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo.

8. Non aver dunque vergogna della testimonianza del nostro Signore, né di me, suo carcerato; ma soffri anche tu per il *vangelo, sorretto dalla potenza di Dio.

9. Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesú fin dall'eternità,

10. ma che è stata ora manifestata con l'apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesú, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l'immortalità mediante il vangelo,

11. in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore.

12. È anche per questo motivo che soffro queste cose; ma non me ne vergogno, perché so in chi ho creduto, e sono convinto che egli ha il potere di custodire il mio deposito fino a quel giorno.

13. Prendi come modello le sane parole che hai udite da me con la fede e l'amore che si hanno in Cristo Gesú.

14. Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

Mt 25:34-40

15. Tu sai questo: che tutti quelli che sono in *Asia mi hanno abbandonato, tra i quali Figello ed Ermogene.

16. Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo, perché egli mi ha molte volte confortato e non si è vergognato della mia catena;

17. anzi, quando è venuto a Roma, mi ha cercato con premura e mi ha trovato.

18. Gli conceda il Signore di trovare misericordia presso di lui in quel giorno. Tu sai pure molto bene quanti servizi mi abbia reso a *Efeso.

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