II Timoteo 2 IRB20
1. Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù,
2. e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri.
3. Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù.
4. Uno che va alla guerra non s’immischia nelle faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che l’ha arruolato.
5. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non è coronato, se non ha lottato secondo le regole.
6. Il lavoratore che fatica dev’essere il primo ad avere la sua parte dei frutti.
7. Considera quello che dico, poiché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.
8. Ricordati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendenza di Davide, secondo il mio vangelo,
9. per il quale io soffro afflizione fino a essere incatenato come un malfattore, ma la parola di Dio non è incatenata.
10. Perciò io sopporto ogni cosa per amore degli eletti, affinché anch’essi conseguano la salvezza che è in Cristo Gesù con gloria eterna.
11. Certa è questa parola: se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
12. se abbiamo costanza nella prova, con lui altresì regneremo;
Operaio approvato da Dio13. se lo rinnegheremo, anch’egli ci rinnegherà; se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso.
14. Ricorda loro queste cose, scongiurandoli davanti a Dio che non facciano dispute di parole, che non servono a nulla e rovinano chi le ascolta.
15. Sforzati di presentare te stesso approvato davanti a Dio: operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità.
16. Ma schiva le chiacchiere profane, perché quelli che vi si danno progrediranno nell’empietà
17. e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; fra questi sono Imeneo e Fileto,
18. uomini che si sono sviati dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni.
19. Ma pure il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: “Il Signore conosce quelli che sono suoi” e: “Si ritragga dall’ingiustizia chiunque nomina il nome del Signore”.
20. In una grande casa non ci sono soltanto dei vasi d’oro e d’argento, ma anche dei vasi di legno e di terra; alcuni sono destinati a un uso nobile e altri a un uso ignobile.
21. Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.
22. Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che con cuore puro invocano il Signore.
23. Ma schiva le questioni stolte e insensate, sapendo che generano contese.
24. Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente,
25. correggendo con dolcezza quelli che contraddicono, se mai avvenga che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità,
26. in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.