III Giovanni 1 IRB20
1. L’anziano al carissimo Gaio, che io amo nella verità.
2. Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l’anima tua.
3. Perché mi sono grandemente rallegrato quando sono venuti dei fratelli che hanno reso testimonianza della tua verità, del modo nel quale tu cammini nella verità.
Gaio elogiato4. Io non ho maggiore allegrezza di questa: udire che i miei figli camminano nella verità.
5. Carissimo, tu operi fedelmente in tutto ciò che fai a favore dei fratelli che sono, per di più, stranieri.
6. Essi hanno reso testimonianza del tuo amore davanti alla chiesa e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio,
7. perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prendere alcunché dai pagani.
Diotrefe e Demetrio, saluti finali8. Noi dunque dobbiamo accogliere persone come queste, per essere cooperatori con la verità.
9. Ho scritto qualcosa alla chiesa ma Diotrefe, che cerca di avere il primato fra loro, non ci riceve.
10. Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, sparlando contro di noi con parole maligne; e, non contento di questo, non soltanto non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo e li caccia fuori dalla chiesa.
11. Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha visto Dio.
12. A Demetrio è resa testimonianza da tutti e dalla verità stessa; anche noi gli rendiamo testimonianza; e tu sai che la nostra testimonianza è vera.
13. Avevo molte cose da scriverti, ma non voglio scrivertele con inchiostro e penna.
14. Ma spero di vederti presto e ci parleremo a voce.
15. La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno.