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Atti 22 NR94

« At 9:1-30; 26:9-21; 1 Ti 1:12-17

1. «Fratelli e padri, ascoltate ciò che ora vi dico a mia difesa».

2. Quand'ebbero udito che egli parlava loro in lingua ebraica, fecero ancor piú silenzio. Poi disse:

3. «Io sono un giudeo, nato a *Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi;

4. perseguitai a morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne,

5. come me ne sono testimoni il sommo sacerdote e tutto il collegio degli *anziani; avute da loro delle lettere per i fratelli, mi recavo a *Damasco per condurre legati a *Gerusalemme anche quelli che erano là, perché fossero puniti.

6. Mentre ero per strada e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, improvvisamente dal cielo mi sfolgorò intorno una gran luce.

7. Caddi a terra e udii una voce che mi disse: “*Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”

8. Io risposi: “Chi sei, Signore?” Ed egli mi disse: “Io sono Gesú il Nazareno, che tu perseguiti”.

9. Coloro che erano con me videro sí la luce, ma non intesero la voce di colui che mi parlava.

10. Allora dissi: “Signore, che devo fare?” E il Signore mi disse: “Àlzati, va' a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare”.

11. E siccome non ci vedevo piú a causa del fulgore di quella luce, fui condotto per mano da quelli che erano con me; e, cosí, giunsi a Damasco.

12. Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza,

13. venne da me, e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. E in quell'istante riebbi la vista e lo guardai.

14. Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca.

15. Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite.

16. E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome”.

17. Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel *tempio fui rapito in estasi,

18. e vidi Gesú che mi diceva: “Affrèttati, esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza su di me”.

19. E io dissi: “Signore, essi sanno che io incarceravo e flagellavo nelle *sinagoghe quelli che credevano in te;

20. quando si versava il sangue di *Stefano, tuo testimone, anch'io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di coloro che lo uccidevano”.

21. Ma egli mi disse: “Va' perché io ti manderò lontano, tra i popoli”».

At 16:22, 23, 35-39; 25:16

22. Lo ascoltarono fino a questa parola; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere».

23. Com'essi gridavano e gettavano via i loro vestiti e lanciavano polvere in aria,

24. il *tribuno comandò che *Paolo fosse condotto nella fortezza e che venisse interrogato mediante tortura, allo scopo di sapere per quale motivo gridassero cosí contro di lui.

25. Quando lo ebbero disteso e legato con le cinghie, Paolo disse al *centurione che era presente: «Vi è lecito flagellare un cittadino romano, che non è stato ancora condannato?»

26. Il centurione, udito questo, andò a riferirlo al tribuno, dicendo: «Che stai per fare? Quest'uomo è romano!»

27. Il tribuno andò da Paolo, e gli chiese: «Dimmi, sei romano?» Ed egli rispose: «Sí».

28. Il tribuno replicò: «Io ho acquistato questa cittadinanza per una grande somma di denaro». E Paolo disse: «Io, invece, l'ho di nascita».

29. Allora quelli che stavano per sottoporlo a interrogatorio, si ritirarono subito da lui; e anche il tribuno, sapendo che egli era romano, ebbe paura perché l'aveva fatto legare.

At 23:28 (Mt 23:27, 28; 10:16) (Sl 37:32, 33; Gs 1:9)

30. Il giorno seguente, volendo sapere con certezza di che cosa egli fosse accusato dai Giudei, gli tolse le catene e ordinò ai capi dei *sacerdoti e a tutto il *sinedrio di radunarsi; e, condotto giú Paolo, lo fece comparire davanti a loro.

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