Logo
🔍

Atti 28 NR06

« Paolo nell’isola di Malta

1. Dopo essere scampati, riconoscemmo che l’isola si chiamava Malta.

2. Gli indigeni usarono verso di noi bontà non comune; infatti ci accolsero tutti intorno a un grande fuoco acceso a motivo della pioggia che cadeva e del freddo.

3. Mentre Paolo raccoglieva un fascio di rami secchi e li poneva sul fuoco, ne uscì fuori una vipera, risvegliata dal calore, e gli si attaccò alla mano.

4. Quando gli indigeni videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero tra di loro: «Certamente quest’uomo è un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere».

5. Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne patì alcun male.

6. Ora essi si aspettavano di vederlo gonfiare o cadere morto sul colpo; ma dopo aver lungamente aspettato, vedendo che non gli avveniva alcun male, cambiarono parere e cominciarono a dire che egli era un dio.

7. Nei dintorni di quel luogo vi erano dei poderi dell’uomo principale dell’isola, chiamato Publio, il quale ci accolse amichevolmente e ci ospitò per tre giorni.

8. Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì.

9. Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell’isola vennero e furono guariti;

10. questi ci fecero grandi onori; e, quando salpammo, ci rifornirono di tutto il necessario.

Paolo a Roma

11. Tre mesi dopo ci imbarcammo su una nave alessandrina, recante l’insegna di Castore e Polluce, la quale aveva svernato nell’isola.

12. Approdati a Siracusa, vi restammo tre giorni.

13. Di là, costeggiando, arrivammo a Reggio. Il giorno seguente si levò un vento di scirocco, e in due giorni giungemmo a Pozzuoli.

14. Qui trovammo dei fratelli, e fummo pregati di rimanere presso di loro sette giorni. E dunque giungemmo a Roma.

15. Ora i fratelli, avute nostre notizie, di là ci vennero incontro sino al Foro Appio e alle Tre Taverne; e Paolo, quando li vide, ringraziò Dio e si fece coraggio.

16. E quando entrammo a Roma, a Paolo fu concesso di abitare per suo conto con un soldato di guardia.

17. Tre giorni dopo Paolo convocò i notabili fra i Giudei; e, quando furono riuniti, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti dei padri, fui arrestato a Gerusalemme e di là consegnato in mano ai Romani.

18. Dopo avermi interrogato, essi volevano rilasciarmi perché non c’era in me nessuna colpa meritevole di morte.

19. Ma i Giudei si opponevano, e io fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però avere nessuna accusa da portare contro la mia nazione.

20. Per questo motivo dunque vi ho chiamati per vedervi e parlarvi; perché è a motivo della speranza d’Israele che sono stretto da questa catena».

21. Ma essi gli dissero: «Noi non abbiamo ricevuto lettere dalla Giudea sul tuo conto, né è venuto qui alcuno dei fratelli a riferire o a dir male di te.

22. Ma desideriamo sentire da te quel che tu pensi; perché, quanto a questa setta, ci è noto che dappertutto essa incontra opposizione».

23. E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio, rendendo testimonianza e cercando di persuaderli, per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù.

24. Alcuni furono persuasi da ciò che egli diceva; altri invece non credettero.

25. Essendo in discordia tra di loro se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest’unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri:

26. “Va’ da questo popolo e di’: ‘Voi udrete e non comprenderete; guarderete e non vedrete;

27. perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile, sono divenuti duri d’orecchi e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano e io non li guarisca’”.

28. Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è rivolta alle nazioni; ed esse presteranno ascolto».

29. [Quando ebbe detto questo, i Giudei se ne andarono discutendo vivamente fra di loro.]

30. E Paolo rimase due anni interi in una casa da lui presa in affitto, e riceveva tutti quelli che venivano a trovarlo,

31. proclamando il regno di Dio e insegnando le cose relative al Signore Gesù Cristo con tutta franchezza e senza impedimento.