Atti 6 IRB20
1. In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell’assistenza quotidiana.
2. I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: “Non è giusto che noi lasciamo la parola di Dio per servire alle mense.
3. Perciò, fratelli, cercate di trovare fra voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, e che noi incaricheremo di quest’opera.
4. Ma quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministerio della Parola”.
5. Questo ragionamento piacque a tutta la moltitudine ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia,
6. e li presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
Arresto di Stefano7. La parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente a Gerusalemme; anche una gran quantità di sacerdoti ubbidiva alla fede.
8. Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni fra il popolo.
9. Ma alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d’Asia si misero a discutere con Stefano,
10. ma non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
11. Allora istigarono degli uomini, che dissero: “Noi lo abbiamo udito dire parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio”.
12. Essi sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi e, piombatigli addosso, lo afferrarono, lo condussero al Sinedrio
13. e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: “Quest’uomo non cessa di proferire parole contro il luogo santo e contro la legge.
14. Infatti gli abbiamo udito dire che quel Nazareno, Gesù, distruggerà questo luogo e cambierà gli usi che Mosè ci ha tramandati”.
15. E tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, fissato gli occhi su di lui, videro la sua faccia simile alla faccia di un angelo.