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Atti 8 DB1885

« Saulo perseguita la chiesa. Il vangelo in Samaria. — Simon mago

1. OR Saulo era consenziente alla morte d'esso. Ed in quel tempo vi fu gran persecuzione contro alla chiesa ch' era in Gerusalemme; e tutti furono dispersi per le contrade della Giudea, e della Samaria, salvo gli apostoli.

2. Ed alcuni uomini religiosi portarono a seppellire Stefano, e fecero gran cordoglio di lui.

3. Ma Saulo disertava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione.

4. Coloro adunque che furono dispersi andavano attorno, evangelizzando la parola.

5. E Filippo discese nella città di Samaria, e predicò loro Cristo.

6. E le turbe di pari consentimento attendevano alle cose dette da Filippo, udendo, e veggendo i miracoli ch'egli faceva.

7. Poichè gli spiriti immondi uscivano di molti che li aveano, gridando con gran voce; molti paralitici ancora, e zoppi, erano sanati.

8. E vi fu grande allegrezza in quella città.

9. Or in quella città era prima stato un uomo, chiamato per nome Simone, che esercitava le arti magiche, e seduceva la gente di Samaria, dicendosi esser qualche grand'uomo.

10. E tutti, dal maggiore al minore, attendevano a lui, dicendo: Costui è la gran potenza di Dio.

11. Ora attendevano a lui, perciocchè già da lungo tempo li avea dimentati con le sue arti magiche.

12. Ma, quando ebbero creduto a Filippo, il quale evangelizzava le cose appartenenti al regno di Dio, ed al nome di Gesù Cristo, furono battezzati tutti, uomini e donne.

13. E Simone credette anch'egli; ed essendo stato battezzato, si riteneva del continuo con Filippo; e, veggendo le potenti operazioni, ed i segni ch'erano fatti, stupiva.

14. Ora, gli apostoli ch' erano in Gerusalemme, avendo inteso che Samaria avea ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni.

15. I quali, essendo discesi là, orarono per loro, acciocchè ricevessero lo Spirito Santo.

16. (Perciocchè esso non era ancor caduto sopra alcun di loro; ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signor Gesù).

17. Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

18. Or Simone, veggendo che per l'imposizion delle mani degli apostoli, lo Spirito Santo era dato, proferse lor danari, dicendo:

19. Date ancora a me questa podestà, che colui al quale io imporrò le mani riceva lo Spirito Santo.

20. Ma Pietro gli disse: Vadano i tuoi danari teco in perdizione, poichè tu hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danari.

21. Tu non hai parte, nè sorte alcuna in questa parola; perciocchè il tuo cuore non è diritto davanti a Dio.

22. Ravvediti adunque di questa tua malvagità; e prega Iddio, se forse ti sarà rimesso il pensier del tuo cuore.

23. Perciocchè io ti veggo essere in fiele d'amaritudine, e in legami d'iniquità.

24. E Simone, rispondendo, disse: Fate voi per me orazione al Signore, che nulla di ciò che avete detto venga sopra me.

Filippo e l'eunuco Etiopo

25. Essi adunque, dopo aver testificata, ed annunziata la parola del Signore, se ne ritornarono in Gerusalemme; ed evangelizzarono a molte castella de' Samaritani.

26. OR un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Levati, e vattene verso il mezzodì, alla via che scende di Gerusalemme in Gaza, la quale è deserta.

27. Ed egli, levatosi, vi andò; ed ecco un uomo Etiopo, eunuco, barone di Candace, regina degli Etiopi, ch'era soprantendente di tutti i tesori d'essa, il quale era venuto in Gerusalemme per adorare.

28. Or egli se ne tornava; e, sedendo sopra il suo carro, leggeva il profeta Isaia.

29. E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e giungi questo carro.

30. E Filippo accorse, ed udì ch'egli leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Intendi tu le cose che tu leggi?

31. Ed egli disse: E come potrei io intenderle, se non che alcuno mi giudi? E pregò Filippo che montasse, e sedesse con lui.

32. Or il luogo della scrittura ch'egli leggeva era questo: Egli è stato menato all'uccisione, come una pecora; ed a guisa d'agnello che è mutolo dinanzi a colui che lo tosa, così egli non ha aperta la sua bocca.

33. Per lo suo abbassamento la sua condannazione è stata tolta; ma chi racconterà la sua età? poichè la sua vita è stata tolta dalla terra.

34. E l'eunuco fece motto a Filippo, e disse: Di cui, ti prego, dice questo il profeta? lo dice di sè stesso, o pur d'un altro?

35. E Filippo, avendo aperta la bocca, e cominciando da questa scrittura, gli evangelizzò Gesù.

36. E, mentre andavano al lor cammino, giunsero ad una cert'acqua. E l'eunuco disse: Ecco dell'acqua, che impedisce che io non sia battezzato?

37. E Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, egli è lecito. Ed egli, rispondendo, disse: Io credo che Gesù Cristo è il Figliuol di Dio.

38. E comandò che il carro si fermasse; ed amendue, Filippo e l'eunuco, disceser nell'acqua; e Filippo lo battezzò.

39. E quando furono saliti fuori dell'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco nol vide più; perciocchè egli andò a suo cammino tutto allegro.

40. E Filippo si ritrovò in Azot; e, passando, evangelizzò a tutte le città, finchè venne in Cesarea.

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