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Amos 6 IRB20

« Corruzione e giudizio dei notabili

1. Guai a quelli che vivono tranquilli a Sion e fiduciosi sul monte di Samaria! Ai notabili della prima fra le nazioni, dietro ai quali va la casa d’Israele!

2. Passate a Calne e guardate, e di là andate fino a Camat la grande, poi scendete a Gat dei Filistei: quelle città stanno forse meglio di questi regni? o il loro territorio è forse più vasto del vostro?

3. Voi volete allontanare il giorno malvagio e fate avvicinare il regno della violenza.

4. Si stendono su letti di avorio, si sdraiano sui loro divani, mangiano gli agnelli del gregge e i vitelli presi dalla stalla.

5. Cantano al suono della cetra, si inventano strumenti musicali come Davide;

6. bevono il vino in larghe coppe e si ungono con gli oli più pregiati, ma non si addolorano per la rovina di Giuseppe.

7. Perciò se ne andranno in esilio alla testa dei deportati e cesseranno i clamori di questi banchettanti.

8. Il Signore, l’Eterno lo ha giurato per sé stesso, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: “Io detesto la magnificenza di Giacobbe, odio i suoi palazzi, e darò in mano al nemico la città con tutto ciò che contiene”.

9. Avverrà che, se restano dieci uomini in una casa, moriranno.

10. Un parente verrà con colui che brucia i corpi a prendere il morto e a portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: “Ci sono altri con te?”. L’altro risponderà: “No”. E il primo dirà: “Zitto! Non è il momento di nominare il nome dell’Eterno”.

11. Poiché, ecco, l’Eterno comanda, fa cadere a pezzi la casa grande e riduce la piccola in frantumi.

12. Corrono forse i cavalli sulle rocce? Si ara forse su di esse con i buoi? Eppure voi cambiate il diritto in veleno e il frutto della giustizia in assenzio.

13. Voi, che vi rallegrate di cose da nulla; voi, che dite: “Non è forse con la nostra forza che abbiamo acquistato potenza?”.

14. Poiché, ecco, o casa d’Israele, dice l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: “Io faccio sorgere contro di voi una nazione, che vi opprimerà dall’ingresso di Camat fino al torrente dell’Arabà”.

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