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Amos 7 IRB20

« Visioni relative alla rovina d’Israele. Intercessione del profeta e promesse divine

1. Il Signore, l’Eterno, mi fece vedere questo: egli formava delle locuste al primo spuntare dell’erba tenera, quella che spunta dopo la falciatura per il re.

2. Quando esse ebbero finito di divorare l’erba della terra, io dissi: “Signore, Eterno, perdona! Come potrebbe sopravvivere Giacobbe, piccolo com’è?”.

3. L’Eterno si pentì di questo: “Ciò non avverrà”, disse l’Eterno.

4. Il Signore, l’Eterno, mi fece vedere questo: il Signore, l’Eterno, proclamava di voler difendere la sua causa mediante il fuoco; il fuoco divorò il grande abisso e divorava la campagna.

5. Allora io dissi: “Signore, Eterno, fermati! Come potrebbe sopravvivere Giacobbe, piccolo com’è?”.

6. L’Eterno si pentì di questo: “Neppure ciò avverrà”, disse il Signore, l’Eterno.

7. Egli mi fece vedere questo: il Signore stava sopra un muro e aveva in mano un filo a piombo.

8. L’Eterno mi disse: “Amos, che vedi?”, io risposi: “Un filo a piombo”. E il Signore disse: “Ecco, io metto un filo a piombo in mezzo al mio popolo Israele; io non lo risparmierò più;

9. saranno devastati gli alti luoghi di Isacco, i santuari d’Israele saranno distrutti, e io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo”.

10. Allora Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo, re d’Israele: “Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d’Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole.

11. Amos, infatti, ha detto: ‘Geroboamo morirà di spada e Israele sarà deportato lontano dal suo paese’”.

12. Amasia disse ad Amos: “Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia là il tuo pane e profetizza là;

13. ma a Betel non profetizzare più, perché è un santuario del re e una residenza reale”.

14. Allora Amos rispose e disse: “Io non sono profeta, né figlio di profeta; ero un mandriano e coltivavo i sicomori.

15. L’Eterno mi prese mentre ero dietro al gregge, e l’Eterno mi disse: ‘Va’, profetizza al mio popolo Israele’.

16. Ora dunque ascolta la parola dell’Eterno. Tu dici: ‘Non profetizzare contro Israele e non predicare contro la casa di Isacco!’.

17. Perciò così parla l’Eterno: ‘Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno per la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, tu stesso morirai su terra impura e Israele sarà certamente deportato, lontano dal suo paese’”.

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