Colossesi 4 NR94
1. Padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone nel cielo.
Ef 6:18-20; 5:14-17; 4:292. Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie.
3. Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per la parola, perché possiamo annunziare il mistero di Cristo, a motivo del quale mi trovo prigioniero,
4. e che io lo faccia conoscere, parlandone come devo.
5. Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori, ricuperando il tempo.
6. Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.
= Ef 6:21, 22 (Cl 1:7, 8; Fi 2:10-25)7. Tutto ciò che mi riguarda ve lo farà sapere *Tichico, il caro fratello e fedele servitore, mio compagno di servizio nel Signore.
8. Ve l'ho mandato appunto perché conosciate la nostra situazione ed egli consoli i vostri cuori;
9. e con lui ho mandato il fedele e caro fratello Onesimo, che è dei vostri. Essi vi faranno sapere tutto ciò che accade qui.
10. Vi salutano *Aristarco, mio compagno di prigionia, *Marco, il cugino di *Barnaba (a proposito del quale avete ricevuto istruzioni; se viene da voi, accoglietelo),
11. e Gesú, detto Giusto. Questi provengono dai circoncisi, e sono gli unici che collaborano con me per il regno di Dio, e che mi sono stati di conforto.
12. Vi saluta *Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo Gesú,. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere perché stiate saldi, come uomini compiuti, completamente disposti a far la volontà di Dio.
13. Infatti gli rendo testimonianza che si dà molta pena per voi, per quelli di *Laodicea e per quelli di Ierapoli.
14. Vi salutano *Luca, il caro medico, e *Dema.
15. Salutate i fratelli che sono a Laodicea, Ninfa e la chiesa che è in casa sua.
16. Quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che sia letta anche nella chiesa dei Laodicesi, e leggete anche voi quella che vi sarà mandata da Laodicea.
17. Dite ad Archippo: «Bada al servizio che hai ricevuto nel Signore, per compierlo bene».
18. Il saluto è di mia propria mano, di me, *Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.