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Deuteronomio 11 IRB20

« La benedizione e la maledizione poste davanti a Israele

1. Ama dunque l’Eterno, il tuo Dio, e osserva sempre quello che ti dice di osservare, le sue leggi, le sue prescrizioni e i suoi comandamenti.

2. E riconoscete oggi, poiché non parlo ai vostri figli che non hanno conosciuto né hanno visto le lezioni dell’Eterno, del vostro Dio, riconoscete la sua grandezza, la sua mano potente, il suo braccio steso,

3. i suoi miracoli, le opere che fece in mezzo all’Egitto contro Faraone, re d’Egitto, e contro il suo paese;

4. e quello che fece all’esercito d’Egitto, ai suoi cavalli e ai suoi carri, come fece riversare su di loro le acque del Mar Rosso quando essi vi inseguivano, e come li distrusse per sempre;

5. e quello che ha fatto per voi nel deserto, fino al vostro arrivo in questo luogo;

6. e quello che fece a Datan e ad Abiram, figli di Eliab, figlio di Ruben; come la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, le loro tende e tutti quelli che erano al loro seguito, in mezzo a tutto Israele.

7. Poiché gli occhi vostri hanno visto le grandi cose che l’Eterno ha fatte.

8. Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi do, affinché siate forti e possiate entrare in possesso del paese nel quale state per entrare per impadronirvene,

9. e affinché prolunghiate i vostri giorni sul suolo che l’Eterno giurò di dare ai vostri padri e alla loro progenie: terra dove scorre il latte e il miele.

10. Poiché il paese del quale state per entrare in possesso non è come il paese d’Egitto da dove siete usciti, e nel quale gettavi il tuo seme e poi lo irrigavi con i piedi, come si fa con un orto;

11. ma il paese di cui andate a prendere possesso è un paese di monti e di valli, che beve l’acqua della pioggia che viene dal cielo:

12. paese del quale l’Eterno, il tuo Dio, ha cura, e sul quale stanno sempre gli occhi dell’Eterno, del tuo Dio, dal principio dell’anno fino alla fine.

13. E se ubbidirete diligentemente ai miei comandamenti che oggi vi do, amando il vostro Dio, l’Eterno, e servendolo con tutto il vostro cuore e con tutta l’anima vostra,

14. avverrà che io darò al vostro paese la pioggia a suo tempo: la pioggia d’autunno e di primavera, perché tu possa raccogliere il tuo grano, il tuo vino e il tuo olio;

15. e farò pure crescere dell’erba nei tuoi campi per il tuo bestiame, e tu mangerai e sarai saziato.

16. Vegliate su voi stessi, affinché il vostro cuore non sia sedotto e non lasciate la retta via per servire dèi stranieri prostrandovi davanti a loro,

17. e si accenda contro di voi l’ira dell’Eterno, ed egli chiuda i cieli in modo che non vi sia più pioggia, e la terra non dia più i suoi prodotti, e voi periate ben presto, scomparendo dal buon paese che l’Eterno vi dà.

18. Vi metterete dunque nel cuore e nell’anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segnale e saranno per voi come frontali tra gli occhi;

19. le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai;

20. e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte,

21. affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che l’Eterno giurò ai vostri padri di dare loro, siano numerosi come i giorni dei cieli sopra la terra.

22. Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che vi do, e li mettete in pratica, amando l’Eterno, il vostro Dio, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui,

23. l’Eterno scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni, e voi vi impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi.

24. Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale.

25. Nessuno vi potrà resistere; l’Eterno, il vostro Dio, come vi ha detto, incuterà paura e terrore di voi per tutto il paese dove camminerete.

26. Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione:

27. la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do;

28. la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, del vostro Dio, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per andare dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuto.

29. E quando l’Eterno, il tuo Dio, ti avrà introdotto nel paese nel quale vai per prenderne possesso, tu pronuncerai la benedizione sul monte Gherizim, e la maledizione sul monte Ebal.

30. Questi monti non sono di là dal Giordano, dietro la via di ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura di fronte a Ghilgal presso le querce di More?

31. Poiché voi state per passare il Giordano per andare a prendere possesso del paese, che l’Eterno, il vostro Dio, vi dà; voi lo possederete e vi abiterete.

32. Abbiate dunque cura di mettere in pratica tutte le leggi e le prescrizioni, che oggi io pongo davanti a voi.

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