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Deuteronomio 18 NR06

« Diritti dei sacerdoti e dei Leviti

1. «I sacerdoti levitici, tutta quanta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore e dell’eredità di lui.

2. Non avranno, dico, alcuna eredità tra i loro fratelli; il Signore è la loro eredità, come egli ha detto loro.

3. Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio sia un bue sia una pecora: essi daranno al sacerdote la spalla, le mascelle e lo stomaco.

4. Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio e le primizie della tosatura delle tue pecore,

5. poiché il Signore, il tuo Dio, lo ha scelto fra tutte le tue tribù, perché egli e i suoi figli si presentino a fare il servizio nel nome del Signore, per sempre.

6. Quando un Levita, partendo da una qualunque delle città dove soggiorna in Israele, verrà, seguendo il pieno desiderio del suo cuore, al luogo che il Signore avrà scelto

7. e farà il servizio nel nome del Signore tuo Dio, come tutti i suoi fratelli Leviti che stanno lì davanti al Signore,

8. egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, oltre a quello che gli può venire dalla vendita del suo patrimonio.

La divinazione e la magia

9. «Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni.

10. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago,

11. né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante,

12. perché il Signore detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te.

13. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo;

14. poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il Signore, il tuo Dio, non lo permette.

I profeti

15. «Per te il Signore, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!

16. Avrai così quello che chiedesti al Signore tuo Dio, in Oreb, il giorno dell’assemblea, quando dicesti: “Che io non oda più la voce del Signore mio Dio, e non veda più questo gran fuoco, affinché io non muoia”.

17. Il Signore mi disse: “Quello che hanno detto, sta bene;

18. io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.

19. Avverrà che, se qualcuno non darà ascolto alle mie parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.

20. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte”.

21. Se tu dici in cuor tuo: “Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?”,

22. quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il Signore non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere.

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