Deuteronomio 2 IRB20
1. Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del Mar Rosso, come l’Eterno mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per lungo tempo.
2. E l’Eterno mi parlò dicendo:
3. ‘Avete girato abbastanza intorno a questo monte; volgetevi verso settentrione.
4. E da’ quest’ordine al popolo: Voi state per passare i confini dei figli di Esaù, vostri fratelli, che abitano in Seir; ed essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia;
5. non muovete loro guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppure quanto un piede ne può calcare; poiché ho dato il monte di Seir a Esaù, come sua proprietà.
6. Comprerete da loro con denaro contante le provviste che mangerete, e comprerete pure da loro con tanto denaro l’acqua che berrete.
7. Poiché l’Eterno, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l’opera delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; l’Eterno, il tuo Dio, è stato con te durante questi quarant’anni, e non ti è mancato nulla’.
8. Così passammo, lasciando a distanza i figli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elat ed Esion-Gheber. Poi ci voltammo e ci incamminammo verso il deserto di Moab.
9. E l’Eterno mi disse: ‘Non attaccare Moab e non gli muovere guerra, poiché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà.
10. Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachim.
11. Erano anche loro considerati Refaim, come gli Anachim; ma i Moabiti li chiamavano Emim.
12. Anche Seir era prima abitata dai Corei; ma i figli di Esaù li scacciarono, li distrussero e si stabilirono al posto loro, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che l’Eterno gli ha dato.
13. Ora alzatevi, e passate il torrente di Zered’. E noi passammo il torrente di Zered.
14. Ora il tempo che durarono le nostre marce, da Cades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione degli uomini di guerra scomparve interamente dal campo, come l’Eterno aveva loro giurato.
15. Infatti la mano dell’Eterno fu contro di loro per sterminarli dal campo, finché fossero del tutto scomparsi.
16. E quando la morte ebbe finito di consumare tutti quegli uomini di guerra,
17. l’Eterno mi parlò dicendo:
18. ‘Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figli di Ammon.
19. Non li attaccare e non muovere loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese dei figli di Ammon, poiché l’ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà.
20. Anche questo paese era reputato paese di Refaim: prima vi abitavano dei Refaim, e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummin:
21. popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachim; ma l’Eterno li distrusse davanti agli Ammoniti, che li scacciarono e si stabilirono al posto loro.
22. Così l’Eterno aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse i Corei davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono nel luogo loro, e ci sono rimasti fino al giorno d’oggi.
23. E anche gli Avvei, che dimoravano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono al posto loro.
24. Alzatevi, partite, e passate la valle dell’Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon, l’Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra.
25. Oggi comincerò a infondere paura e terrore di te ai popoli che sono sotto il cielo intero, così che, all’udire la tua fama, tremeranno e saranno presi dall’angoscia davanti a te’.
26. Allora mandai ambasciatori dal deserto di Chedemot a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:
27. ‘Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza volgermi né a destra né a sinistra.
28. Tu mi venderai per denaro contante le provviste che mangerò, e mi darai per denaro contante l’acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito,
29. come hanno fatto i figli di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il nostro Dio, ci dà’.
30. Ma Sicon, re di Chesbon, non ci volle lasciar passare per il suo paese, perché l’Eterno, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come infatti oggi si vede.
31. E l’Eterno mi disse: ‘Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronendoti del suo paese’.
32. Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas.
33. E l’Eterno, il nostro Dio, ce lo diede nelle mani, e noi mettemmo in rotta lui, i suoi figli e tutta la sua gente.
34. E in quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio uomini, donne, bambini di ogni città; non vi lasciammo anima viva.
35. Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo preso.
36. Da Aroer, che è sulle sponde della valle dell’Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci fu città che fosse troppo forte per noi: l’Eterno, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere.
37. Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessun posto toccato dal torrente di Iabboc, alle città del paese montuoso, a tutti i luoghi che l’Eterno il nostro Dio, ci aveva proibito di attaccare.