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Deuteronomio 25 DB1885

« Le battiture non sien più di quaranta

1. QUANDO vi sarà lite fra alcuni, ed essi verranno in giudicio, giudichinli i Giudici, e giustifichino il giusto, e condannino il reo.

2. E se il reo ha meritato d'esser battuto, faccialo il giudice gittare in terra, e battere in sua presenza, secondo il merito del suo misfatto, a certo numero di battiture.

3. Facciagli dare quaranta battiture, e non più; che talora, se continuasse a fargli dare una gran battitura oltre a questo numero, il tuo fratello non fosse avvilito nel tuo cospetto.

Matrimonio fra cognati

4. Non metter la museruola in bocca al bue, mentre trebbia.

5. QUANDO alcuni fratelli dimoreranno insieme, e un d'essi morrà senza figliuoli, non maritisi la moglie del morto fuori ad un uomo strano; il suo cognato venga da lei, e prendasela per moglie, e sposila per ragion di cognato.

6. E il primogenito ch'ella partorirà, nasca a nome del fratello morto del marito; acciocchè il suo nome non sia spento in Israele.

7. E se non aggrada a quell'uomo di prender la sua cognata, vada la sua cognata alla porta, agli Anziani, e dica: Il mio cognato ricusa di suscitar nome al suo fratello in Israele; egli non vuole sposarmi per ragion di cognato.

8. Allora gli Anziani della sua città lo chiamino, e parlino a lui; e s'egli, presentatosi, dice: E' non mi aggrada di prenderla;

9. accostiglisi la sua cognata, nel cospetto degli Anziani, e traggagli del piè il suo calzamento, e sputigli nel viso. Poi protesti, e dica: Così sarà fatto all'uomo che non edificherà la casa del suo fratello.

10. E gli sarà posto nome in Israele: La casa dello scalzato.

11. Quando alcuni contenderanno insieme l'un contro all'altro, e la moglie dell'uno si accosterà per liberare il suo marito dalla man di colui che lo percuote, e stenderà la mano, e lo prenderà per le sue vergogne, mozzale la mano;

Pesi giusti e misure giuste

12. l'occhio tuo non le perdoni.

13. NON aver nel tuo sacchetto peso e peso; grande e piccolo.

14. Non avere in casa efa ed efa; grande e piccolo.

15. Abbi peso intiero e giusto; e parimente efa intiero e giusto; acciocchè i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra che il Signore Iddio tuo ti dà.

Amalec sia distrutto

16. Perciocchè chiunque fa cotali cose, chiunque fa iniquità, è in abbominio al Signore Iddio tuo.

17. RICORDATI di ciò che ti fece Amalec nel cammino, dopo che voi foste usciti di Egitto;

18. come egli ti venne ad incontrare nel cammino, e alla coda percosse tutte le persone deboli che venivano dietro a te, essendo tu stanco e affaticato; e non temette Iddio.

19. Perciò, quando il Signore Iddio tuo ti avrà data requie da tutti i tuoi nemici d'ogn'intorno, nel paese che il Signore Iddio tuo ti dà in eredità per possederlo; spegni la memoria di Amalec disotto al cielo; non dimenticarlo.

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