Deuteronomio 25 IRB20
1. Quando sorgerà una lite fra alcuni uomini e verranno in giudizio, i giudici che li giudicheranno assolveranno l’innocente e condanneranno il colpevole.
2. E se il colpevole avrà meritato di essere battuto, il giudice lo farà distendere per terra e battere in sua presenza, con un numero di colpi proporzionato alla gravità della sua colpa.
3. Gli farà dare non più di quaranta colpi, per timore che tuo fratello resti disonorato agli occhi tuoi, qualora si oltrepassasse di molto questo numero di colpi.
4. Non metterai la museruola al bue che trebbia il grano.
5. Quando dei fratelli staranno insieme, e uno di essi morrà senza lasciare figli, la moglie del defunto non si sposerà fuori, con uno straniero; suo cognato verrà da lei e la prenderà per moglie, compiendo così verso di lei il suo dovere di cognato;
6. e il primogenito che lei partorirà, succederà al fratello defunto e ne porterà il nome, affinché questo nome non sia estinto in Israele.
7. E se quell’uomo non vuole prendere sua cognata, la cognata salirà alla porta dagli anziani e dirà: ‘Mio cognato rifiuta di far rivivere in Israele il nome di suo fratello; egli non vuole compiere verso di me il suo dovere di cognato’.
8. Allora gli anziani della sua città lo chiameranno e gli parleranno; e se egli persiste e dice: ‘Non voglio prenderla’,
9. allora sua cognata gli si avvicinerà in presenza degli anziani, gli leverà il calzare dal piede, gli sputerà in faccia, e dirà: ‘Così sarà fatto all’uomo che non vuole costruire la casa di suo fratello’.
10. E la sua casa sarà chiamata in Israele ‘La casa dello scalzo’.
11. Quando alcuni litigheranno fra loro, e la moglie di uno si avvicinerà per liberare suo marito dalle mani di colui che lo percuote, e stendendo la mano afferrerà quest’ultimo per i genitali, tu le mozzerai la mano;
12. il tuo occhio non ne abbia pietà.
13. Non avrai nel tuo sacco due pesi, uno grande e uno piccolo.
14. Non avrai in casa due misure, una grande e una piccola.
15. Terrai pesi esatti e giusti, terrai misure esatte e giuste, affinché i tuoi giorni siano prolungati sulla terra che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà.
16. Poiché chiunque fa altrimenti, chiunque commette ingiustizia, è in abominio all’Eterno, al tuo Dio.
17. Ricordati di ciò che ti fece Amalec, durante il viaggio, quando usciste dall’Egitto:
18. come egli ti attaccò per la strada, piombando da dietro su tutti i deboli che ti seguivano, quando eri già stanco e sfinito, e come non ebbe alcun timore di Dio.
19. Quando dunque l’Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato riposo, liberandoti da tutti i tuoi nemici che ti circondano nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà come eredità perché tu lo possegga, cancellerai la memoria di Amalec sotto al cielo: non te ne dimenticare!