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Deuteronomio 28 IRB20

« Benedizioni

1. Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, avverrà che l’Eterno, il tuo Dio, ti innalzerà sopra tutte le nazioni della terra;

2. e tutte queste benedizioni verranno su te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce dell’Eterno, del tuo Dio:

3. Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna.

4. Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.

5. Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia.

6. Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire.

7. L’Eterno farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una strada, e per sette strade fuggiranno davanti a te.

8. L’Eterno ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà.

9. L’Eterno ti stabilirà perché tu sia il suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti dell’Eterno tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie;

10. e tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome dell’Eterno, e ti temeranno.

11. L’Eterno, il tuo Dio, ti colmerà di beni, moltiplicando il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, nel paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti.

12. L’Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo, e per benedire tutta l’opera delle tue mani, e tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito.

13. L’Eterno ti metterà alla testa e non alla coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti dell’Eterno, del tuo Dio, i quali oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica,

Maledizioni

14. e se non devierai né a destra né a sinistra da nessuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli.

15. Ma se non ubbidisci alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te:

16. Sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna.

17. Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia.

18. Maledetto sarà il frutto delle tue viscere, il frutto del tuo suolo; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.

19. Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire.

20. L’Eterno manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa a cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato.

21. L’Eterno farà in modo che la peste si attaccherà a te, finché ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso.

22. L’Eterno ti colpirà di consunzione, di febbre, d’infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito.

23. Il tuo cielo sarà di bronzo sopra il tuo capo, e la terra sotto di te sarà di ferro.

24. L’Eterno manderà sul tuo paese, invece di pioggia, sabbia e polvere, che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto.

25. L’Eterno farà in modo che sarai messo in rotta davanti ai tuoi nemici; uscirai contro a loro per una strada e per sette strade fuggirai davanti a loro, e nessuno dei regni della terra ti darà riposo.

26. I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà.

27. L’Eterno ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire.

28. L’Eterno ti colpirà di follia, di cecità e di smarrimento di cuore;

29. e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai sempre oppresso e spogliato, e non ci sarà nessuno che ti soccorra.

30. Ti fidanzerai con una donna, e un altro si giacerà con lei; costruirai una casa, ma non la abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto.

31. Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici, e non ci sarà chi ti soccorra.

32. I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo: i tuoi occhi lo vedranno e si consumeranno del continuo rimpianto per loro, e la tua mano sarà senza forza.

33. Un popolo, che tu non avrai conosciuto, mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, e sarai sempre oppresso e schiacciato.

34. E sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi.

35. L’Eterno ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un’ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo.

36. L’Eterno farà andare te e il tuo re che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i padri tuoi avrete conosciuto; e lì servirai dèi stranieri, il legno e la pietra;

37. e diventerai oggetto di stupore, di proverbio e la favola di tutti i popoli fra i quali l’Eterno ti avrà condotto.

38. Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.

39. Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà.

40. Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio ma non ti ungerai di olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto.

41. Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù.

42. Tutti i tuoi alberi e il frutto del tuo suolo saranno preda alla locusta.

43. Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto sopra di te, e tu scenderai sempre più in basso.

44. Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa, e tu in coda.

45. Tutte queste maledizioni verranno su te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato.

46. Esse saranno per te e per la tua progenie come un segno e come un prodigio, per sempre.

47. E perché non avrai servito l’Eterno, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all’abbondanza di ogni cosa,

48. servirai i tuoi nemici che l’Eterno manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto.

49. L’Eterno farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all’aquila che vola: una nazione della quale non comprenderai la lingua,

50. una nazione dall’aspetto minaccioso, che non avrà riguardo al vecchio e non avrà pietà del fanciullo;

51. che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo, finché tu sia distrutto, e non ti lascerà residuo né di frumento, né di mosto, né di olio, né parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire.

52. E ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Ti assedierà in tutte le tue città, in tutto il paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato.

53. E durante l’assedio e nell’angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto delle tue viscere, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che l’Eterno, il tuo Dio, ti avrà dato.

54. L’uomo più delicato e più tenero tra voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono,

55. non volendo dare a nessuno di essi della carne dei suoi figli della quale si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla in mezzo all’assedio e all’angoscia alla quale i nemici ti avranno ridotto in tutte le tue città.

56. La donna più delicata e più tenera tra voi, che per tenerezza e delicatezza non si sarebbe azzardata a posare la pianta del piede a terra, guarderà con occhio malvagio il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia,

57. per non dare loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, in mezzo all’assedio e alla povertà alla quale i nemici ti avranno ridotto in tutte le tue città.

58. Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo dell’Eterno, del tuo Dio,

59. l’Eterno renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e la tua progenie: piaghe grandi e persistenti e malattie maligne e persistenti,

60. e farà tornare su te tutte le malattie d’Egitto, davanti alle quali tu tremavi, e si attaccheranno a te.

61. E anche le molte malattie e le molte piaghe non menzionate nel libro di questa legge, l’Eterno le farà venire su di te, finché tu sia distrutto.

62. Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrete ubbidito alla voce dell’Eterno, che è il vostro Dio.

63. E avverrà che come l’Eterno prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così l’Eterno prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; e sarete strappati dal paese del quale andate a prendere possesso.

64. L’Eterno ti disperderà fra tutti i popoli, da un’estremità della terra sino all’altra; e là servirai ad altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: al legno e alla pietra.

65. E fra quelle nazioni non avrai riposo, e non ci sarà luogo di riposo per la pianta dei tuoi piedi; ma l’Eterno là ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spegneranno e un’anima languente.

66. La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza.

67. La mattina dirai: ‘Fosse sera!’, e la sera dirai: ‘Fosse mattina!’, a causa dello spavento di cui avrai pieno il cuore, e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi.

68. E l’Eterno ti farà tornare in Egitto su delle navi, per la via della quale ti avevo detto: ‘Non la rivedrai mai più!’. E là sarete offerti in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, e mancherà il compratore!”.

69. Queste sono le parole del patto che l’Eterno comandò a Mosè di stabilire con i figli d’Israele nel paese di Moab, oltre il patto che aveva stabilito con essi a Oreb.

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