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Deuteronomio 29 IRB20

« Il patto rinnovato

1. Mosè convocò dunque tutto Israele, e disse loro: “Voi avete visto tutto quello che l’Eterno ha fatto sotto i vostri occhi, nel paese d’Egitto, al Faraone, a tutti i suoi servitori e a tutto il suo paese;

2. i tuoi occhi hanno visto le calamità grandi con le quali furono provati, quei miracoli, quei grandi prodigi;

3. ma, fino a questo giorno, l’Eterno non vi ha dato un cuore per comprendere, né occhi per vedere, né orecchi per udire.

4. Io vi ho condotti quarant’anni nel deserto; le vostre vesti non vi si sono logorate addosso, né i vostri calzari vi si sono logorati ai piedi.

5. Non avete mangiato pane, non avete bevuto vino né bevanda alcolica, affinché conosceste che io sono l’Eterno, il vostro Dio.

6. E quando siete arrivati in questo luogo, e Sicon re di Chesbon, e Og re di Basan sono usciti contro noi per combattere, noi li abbiamo sconfitti,

7. abbiamo preso il loro paese, e lo abbiamo dato come proprietà ai Rubeniti, ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse.

8. Osservate dunque le parole di questo patto e mettetele in pratica, affinché prosperiate in tutto ciò che farete.

9. Oggi voi comparite tutti davanti all’Eterno, al vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, tutti gli uomini d’Israele,

10. i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero che è in mezzo al tuo campo, da colui che ti spacca la legna a colui che ti attinge l’acqua,

11. per entrare nel patto dell’Eterno, che è il tuo Dio: patto stabilito con giuramento, e che l’Eterno, il tuo Dio, fa oggi con te,

12. per costituirti oggi come suo popolo, e per essere tuo Dio, come ti disse e come giurò ai tuoi padri, ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe.

13. E io faccio questo patto e questo giuramento non soltanto con voi,

14. ma con quelli che stanno qui oggi con noi davanti all’Eterno, che è il nostro Dio, e con quelli che non sono qui oggi con noi.

15. Poiché voi sapete come abbiamo abitato nel paese d’Egitto, e come siamo passati in mezzo alle nazioni, che avete attraversato;

16. e avete visto le loro abominazioni e gli idoli di legno, di pietra, d’argento e d’oro, che sono fra di esse.

17. Non ci sia tra voi uomo o donna o famiglia o tribù che oggi volga il cuore lontano dall’Eterno, che è il nostro Dio, per andare a servire gli dèi di quelle nazioni; non ci sia tra voi nessuna radice che produca veleno e assenzio;

18. e che nessuno, dopo avere udito le parole di questo giuramento, si illuda in cuor suo dicendo: ‘Avrò pace, anche se camminerò secondo la caparbietà del mio cuore’; in modo che chi ha bevuto largamente trascini a perdizione chi ha sete.

19. L’Eterno non vorrà perdonargli; ma in tal caso l’ira dell’Eterno e la sua gelosia si infiammeranno contro quell’uomo, tutte le maledizioni scritte in questo libro si poseranno su di lui, e l’Eterno cancellerà il suo nome sotto al cielo;

20. l’Eterno lo separerà, per sua sventura, da tutte le tribù d’Israele, secondo tutte le maledizioni del patto scritto in questo libro della legge.

21. La generazione futura, i vostri figli che sorgeranno dopo di voi, e lo straniero che verrà da un paese lontano, anzi tutte le nazioni, quando vedranno le piaghe di questo paese e le malattie con le quali l’Eterno l’avrà afflitto,

22. e che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura, e non vi sarà più semina, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che l’Eterno distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno:

23. ‘Perché l’Eterno ha trattato così questo paese? perché l’ardore di questa grande ira?’.

24. E si risponderà: ‘Perché hanno abbandonato il patto dell’Eterno, dell’Iddio dei loro padri: il patto che egli stabilì con loro quando li fece uscire dal paese d’Egitto;

25. perché sono andati a servire altri dèi e si sono prostrati davanti a loro: dèi, che essi non avevano conosciuto, e che l’Eterno non aveva assegnato loro.

26. Per questo si è accesa l’ira dell’Eterno contro questo paese per far venire su di esso tutte le maledizioni scritte in questo libro;

27. e l’Eterno li ha strappati dal loro suolo con ira, con furore, con grande indignazione, e li ha gettati in un altro paese, come oggi si vede’.

28. Le cose occulte appartengono all’Eterno, al nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge.

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