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Deuteronomio 33 IRB20

« Benedizione profetica di Mosè

1. Questa è la benedizione con la quale Mosè, uomo di Dio, benedisse i figli d’Israele, prima di morire.

2. Disse dunque: “L’Eterno è venuto dal Sinai, è spuntato su loro da Seir; ha fatto splendere la sua luce dal monte di Paran, è giunto dal mezzo delle sante miriadi; dalla sua destra usciva per essi il fuoco della legge.

3. Certo, l’Eterno ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si sono seduti ai tuoi piedi e riceveranno le tue parole.

4. Mosè ci ha dato una legge, eredità dell’assemblea di Giacobbe;

5. ed egli è stato re in Iesurun, quando si radunavano i capi del popolo e le tribù d’Israele tutte assieme.

6. Viva Ruben! che egli non muoia; ma siano i suoi uomini ridotti a pochi!”.

7. E questo è per Giuda. Egli disse: “Ascolta, o Eterno, la voce di Giuda, e riconducilo al suo popolo. Egli lotta per la sua causa con tutte le sue forze; tu gli sarai di aiuto contro i suoi nemici!”.

8. Poi disse di Levi: “I tuoi Tummim e i tuoi Urim appartengono all’uomo pio che ti sei scelto, che tu provasti a Massa, e con il quale contendesti alle acque di Meriba.

9. Egli dice di suo padre, e di sua madre: ‘Io non li ho visti!’, non riconosce i suoi fratelli, e non sa nulla dei propri figli; perché i Leviti osservano la tua parola e sono i custodi del tuo patto.

10. Essi insegnano i tuoi statuti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l’incenso sotto le tue narici, e l’olocausto sopra il tuo altare.

11. O Eterno, benedici la sua forza e gradisci l’opera delle sue mani. Trafiggi le reni a quelli che insorgono contro di lui, che gli sono nemici, così che non possano rialzarsi”.

12. Di Beniamino disse: “L’amato dell’Eterno abiterà sicuro presso di lui. L’Eterno gli farà riparo sempre, e abiterà fra le sue colline”.

13. Poi disse di Giuseppe: “Il suo paese sarà benedetto dall’Eterno con i doni più preziosi del cielo, con la rugiada, con le acque dell’abisso che giace in basso,

14. con i frutti più preziosi che il sole matura, con le cose più squisite che germoglia ogni luna,

15. con i migliori prodotti dei monti antichi, con i doni più preziosi dei colli eterni, con i doni più preziosi della terra e di quanto essa racchiude.

16. Il favore di colui che stava nel pruno venga sul capo di Giuseppe, sulla fronte di colui che è principe tra i suoi fratelli!

17. Del suo toro primogenito egli ha la maestà; le sue corna sono corna di bufalo. Con esse cozzerà contro i popoli tutti quanti assieme, fino alle estremità della terra. Tali sono le miriadi di Efraim, tali sono le migliaia di Manasse”.

18. Poi disse di Zabulon: “Rallegrati, o Zabulon, nel tuo uscire, e tu, Issacar, nelle tue tende!

19. Essi chiameranno i popoli al monte, e là offriranno sacrifici di giustizia; poiché succhieranno l’abbondanza del mare e i tesori nascosti nella sabbia”.

20. Poi disse di Gad: “Benedetto colui che mette Gad al largo! Egli sta nella sua dimora come una leonessa e sbrana braccio e cranio.

21. Egli si è scelto le primizie del paese, poiché questa è la parte riservata al condottiero, ed egli vi è giunto alla testa del popolo, ha compiuto la giustizia dell’Eterno e i suoi decreti, insieme a Israele”.

22. Poi disse di Dan: “Dan è un leoncello che balza da Basan”.

23. Poi disse di Neftali: “O Neftali, sazio di favori e ricolmo di benedizioni dell’Eterno, prendi possesso dell’occidente e del meridione!”.

24. Poi disse di Ascer: “Benedetto sia Ascer tra i figli d’Israele! Sia il favorito dei suoi fratelli, e tuffi il suo piede nell’olio!

25. Siano le sue sbarre di ferro e di bronzo, e duri quanto i tuoi giorni la tua forza!

26. O Iesurun, nessuno è pari a Dio che, sul carro dei cieli, corre in tuo aiuto, che, nella sua maestà, avanza sulle nubi:

27. l’Iddio eterno è il tuo rifugio; e sotto di te stanno le braccia eterne. Egli scaccia davanti a te il nemico, e ti dice: ‘Distruggi!’.

28. Israele starà sicuro nella sua dimora; la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, e dove il cielo stilla la rugiada.

29. Te beato, o Israele! Chi è pari a te, un popolo salvato dall’Eterno, che è lo scudo che ti protegge, e la spada che ti fa trionfare? I tuoi nemici verranno ad adularti, e tu calpesterai le loro alture”.

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