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Qoelet 12 DB1885

« I giovani si preparino alla vecchiaia ed alla morte

1. RALLEGRATI pure, o giovane, nella tua fanciullezza; e tengati lieto il cuor tuo a' dì della tua giovenezza, e cammina nelle vie del cuor tuo, e secondo lo sguardo degli occhi tuoi; ma sappi che per tutte queste cose Iddio ti farà venire in giudicio.

2. E togli dal cuor tuo la tristizia, e rimuovi il cordoglio dalla tua carne; perciocchè la fanciullezza e la giovanezza sono una cosa vana.

3. Ma ricordati del tuo Creatore ai dì della tua giovanezza, avanti che sieno venuti i cattivi giorni, e giunti gli anni, de' quali tu dirai: Io non vi ho alcun diletto.

4. Avanti che il sole, e la luce, e la luna, e le stelle sieno oscurate; e che le nuvole ritornino dopo la pioggia;

5. allora che le guardie della casa tremeranno, ed i possenti si piegheranno, e le macinatrici cesseranno, perchè saranno diminuite; e quelli che riguardono per le finestre saranno oscurati;

6. e i due usci d'in su la piazza saranno serrati con abbassamento del suon della macina; e l'uomo si leverà al suon dell'uccelletto, e tutte le cantatrici saranno abbassate;

7. ed anche l'uomo temerà dei luoghi elevati, ed avrà spaventi, camminando per la strada; e il mandorlo fiorirà, e la locusta si aggraverà, e l'appetito scaderà; perciocchè l'uomo se ne va alla sua casa perpetua; e quelli che fanno cordoglio gli andranno d'intorno per le strade.

8. Avanti che la fune d'argento si rompa, e la secchia d'oro si spezzi, e il vaso si fiacchi in su la fonte, e la ruota vada in pezzi sopra la cisterna;

Il vero bene dell'uomo è di temere Iddio e di osservar le sue leggi

9. e la polvere ritorni in terra, come era prima; e lo spirito ritorni a Dio, che l'ha dato.

10. VANITÀ delle vanità, dice il Predicatore; ogni cosa è vanità.

11. Più il Predicatore è stato savio, più ha insegnata scienza al popolo, e gliel'ha fatta intendere, ed ha investigate, e composte molte sentenze.

12. Il Predicatore ha cercato, per trovar cose approvate; e ciò che è scritto è dirittura, parole di verità.

13. Le parole de' savi son come gli steccati, e come i pali piantati de' mandriani che stabbiano; e sono state date da uno stesso Pastore.

14. Perciò, figliuol mio, guardati da quello che è oltre ad esse; non vi è fine alcuno al far molti libri; e molto studiare è fatica alla carne.

15. La conclusione del ragionamento, ogni cosa udita, è: Temi Iddio, ed osserva i suoi comandamenti; perchè questo è il tutto dell'uomo.

16. Perciocchè Iddio farà venire ogni opera, buona e malvagia, al giudicio, ch'egli farà d'ogni cosa occulta.