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Qoelet 4 IRB20

« I mali e i tormenti della vita

1. Mi sono messo poi a considerare tutte le oppressioni che si commettono sotto il sole; ed ecco, le lacrime degli oppressi, i quali non hanno chi li consoli: da parte dei loro oppressori c’è violenza, mentre quelli non hanno chi li consoli.

2. Perciò ho stimato i morti, che sono già morti, più felici dei vivi che sono tuttora vivi;

3. più felice degli uni e degli altri è colui che non è ancora venuto all’esistenza, e non ha ancora visto le azioni malvagie che si commettono sotto il sole.

4. Ho anche visto che ogni fatica e ogni buona riuscita nel lavoro provocano invidia dell’uno contro l’altro. Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.

5. Lo stolto incrocia le braccia e divora la sua carne.

6. Vale più una mano piena, con riposo, che entrambe le mani piene con travaglio e corsa dietro al vento.

7. Inoltre, ho visto un’altra vanità sotto il sole:

8. un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, e i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. E non riflette: “Ma per chi dunque mi affatico e privo la mia anima di ogni bene?”. Anche questa è una vanità e un’ingrata occupazione.

9. Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica.

10. Poiché, se l’uno cade, l’altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senza avere un altro che lo rialzi!

11. Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano, ma chi è solo come farà a riscaldarsi?

12. E se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.

13. Meglio un ragazzo povero e saggio, di un re vecchio e stolto che non sa più ascoltare consigli.

14. È uscito di prigione per essere re: egli, che era nato povero nel suo futuro regno.

15. Ho visto tutti i viventi che vanno e vengono sotto il sole unirsi al ragazzo che doveva succedere al re e regnare al suo posto.

16. Era una moltitudine immensa quella di cui egli era alla testa; eppure, quelli che verranno in seguito non si rallegreranno di lui! Anche questo è vanità e un correre dietro al vento.

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