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Efesini 4 NR94

« Cl 3:12-14 (Ro 12:4-8; 1 Co 12:4-31)

1. Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,

2. con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore,

3. sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace.

4. Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione.

5. V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo,

6. un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.

7. Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo.

8. Per questo è detto: «Salito in alto, egli ha portato con sé dei prigionieri e ha fatto dei doni agli uomini».

9. Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti piú basse della terra?

10. Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa.

11. È lui che ha dato alcuni come *apostoli, altri come *profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori,

12. per il perfezionamento dei santi in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo,

13. fino a che tutti giungiamo all'unità della fede e della piena conoscenza del *Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all'altezza della statura perfetta di Cristo;

14. affinché non siamo piú come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l'astuzia loro nelle arti seduttrici dell'errore;

15. ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

16. Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare sé stesso nell'amore.

(Cl 3:1-13; Ga 5:16-25) (1 Gv 4:7-11; 3:16-18)

17. Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi piú come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri,

18. con l'intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell'ignoranza che è in loro, a motivo dell'indurimento del loro cuore.

19. Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile.

20. Ma voi non è cosí che avete imparato a conoscere Cristo.

21. Se pure gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesú,

22. avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici;

23. a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente

24. e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.

25. Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.

26. Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira

27. e non fate posto al *diavolo.

28. Chi rubava non rubi piú, ma si affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, affinché abbia qualcosa da dare a colui che è nel bisogno.

29. Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l'ascolta.

30. Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

31. Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!

32. Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.

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