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Esodo 13 IRB20

« Legge relativa alla commemorazione dell’esodo dall’Egitto

1. L’Eterno parlò a Mosè, dicendo:

2. “Consacrami ogni primogenito, chi nasce per primo tra i figli d’Israele, tanto degli uomini quanto degli animali: esso mi appartiene”.

3. E Mosè disse al popolo: “Ricordatevi questo giorno, nel quale siete usciti dall’Egitto, dalla casa di servitù; poiché l’Eterno vi ha fatti uscire da questo luogo, con mano potente; non si mangi pane lievitato.

4. Voi uscite oggi, nel mese di Abib.

5. Quando dunque l’Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorei, degli Ivvei e dei Gebusei che giurò ai tuoi padri di darti, paese dove scorre il latte e il miele, osserva questo rito, in questo mese.

6. Per sette giorni mangia pane senza lievito; e il settimo giorno si faccia una festa all’Eterno.

7. Si mangi pane senza lievito per sette giorni; e non si veda pane lievitato presso di te, né si veda lievito presso di te, entro tutti i tuoi confini.

8. E in quel giorno tu spiegherai la cosa a tuo figlio, dicendo: ‘Si fa così, a causa di quello che l’Eterno fece per me quando uscii dall’Egitto’.

9. E ciò sarà per te come un segno sulla tua mano, come un ricordo fra i tuoi occhi, affinché la legge dell’Eterno sia nella tua bocca; poiché l’Eterno ti ha fatto uscire dall’Egitto con mano potente.

Consacrazione dei primogeniti in Israele

10. Osserva dunque questa istituzione, al tempo fissato, di anno in anno.

11. Quando l’Eterno ti avrà fatto entrare nel paese dei Cananei, come giurò a te e ai tuoi padri, e te lo avrà dato,

12. consacra all’Eterno ogni fanciullo primogenito e ogni primo parto del bestiame che ti appartiene: i maschi saranno dell’Eterno.

13. Ma riscatta ogni primo parto dell’asino con un agnello; e se non lo vuoi riscattare, spezzagli il collo; riscatta anche ogni primogenito dell’uomo fra i tuoi figli.

14. E quando, in avvenire, tuo figlio ti interrogherà, dicendo: ‘Che significa questo?’, gli risponderai: ‘L’Eterno ci fece uscire dall’Egitto, dalla casa di servitù, con mano potente;

15. e avvenne che, quando Faraone si ostinò a non lasciarci andare, l’Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali; perciò io sacrifico all’Eterno tutti i primi parti maschi, ma riscatto ogni primogenito dei miei figli’.

Dio conduce Israele verso il deserto. La nuvola e la colonna di fuoco

16. Ciò sarà come un segno sulla tua mano e come un frontale fra i tuoi occhi, poiché l’Eterno ci ha tratti fuori dall’Egitto con mano potente”.

17. Quando il Faraone lasciò andare il popolo, Iddio non lo condusse per la via del paese dei Filistei, perché troppo vicina; poiché Iddio disse: “Bisogna evitare che il popolo, di fronte a una guerra, si penta e torni in Egitto’;

18. ma Iddio fece fare al popolo un giro, per la via del deserto, verso il Mar Rosso. E i figli d’Israele uscirono armati dal paese d’Egitto.

19. Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare i figli d’Israele, dicendo: “Iddio, certo, vi visiterà; allora, trasportate di qui le mie ossa con voi”.

20. E gli Israeliti, partiti da Succot, si accamparono a Etam, all’estremità del deserto.

21. L’Eterno andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli per il loro cammino; e di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte.

22. La colonna di nuvola non si ritirava mai dal cospetto del popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.

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