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Esodo 31 IRB20

« Gli artefici incaricati di fare gli oggetti per il culto

1. L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: “Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel,

2. figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda;

3. e l’ho riempito dello Spirito di Dio, di abilità, di intelligenza e di conoscenza per ogni sorta di lavori,

4. per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo,

5. per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori.

6. Ed ecco, gli ho dato come compagno Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; e ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato:

7. la tenda di convegno, l’arca per la testimonianza, il propiziatorio che dovrà esserci sopra, e tutti gli arredi della tenda; la tavola e i suoi utensili,

8. il candelabro d’oro puro e tutti i suoi utensili,

9. l’altare dei profumi, l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,

10. i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio,

La legge del sabato

11. l’olio dell’unzione e il profumo fragrante per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato”.

12. L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

13. “Quanto a te, parla ai figli d’Israele e di’ loro: ‘Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica.

14. Osserverete dunque il sabato, perché per voi è un giorno santo; chi lo profanerà dovrà essere messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo.

15. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro all’Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte.

16. I figli d’Israele quindi osserveranno il sabato, celebrandolo di generazione in generazione come un patto perenne.

17. Esso è un segno perenne fra me e i figli d’Israele; poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare, e si riposò’”.

18. Quando l’Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

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