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Esodo 31 NR06

« Gli artefici incaricati di fare gli oggetti per il culto

1. Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:

2. «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda;

3. l’ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori,

4. per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo,

5. per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori.

6. Ed ecco, gli ho dato per aiutante Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan; ho messo sapienza nella mente di tutti gli uomini abili, perché possano fare tutto quello che ti ho ordinato:

7. la tenda di convegno, l’arca per la testimonianza, il propiziatorio che dovrà esservi sopra, tutti gli arredi della tenda;

8. la tavola e i suoi utensili, il candelabro d’oro puro e tutti i suoi utensili, l’altare dell’incenso,

9. l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,

10. i paramenti per le cerimonie, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio,

11. l’olio dell’unzione e l’incenso aromatico per il luogo santo. Faranno tutto conformemente a quello che ho ordinato».

Legge del sabato; le tavole della legge

12. Il Signore parlò ancora a Mosè e disse:

13. «Quanto a te, parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Badate bene di osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno tra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono il Signore che vi santifica.

14. Osserverete dunque il sabato perché è un giorno santo per voi. Chiunque lo profanerà sarà messo a morte. Chiunque farà in esso qualche lavoro sarà eliminato dal suo popolo.

15. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro al Signore; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà essere messo a morte.

16. I figli d’Israele quindi dovranno osservare il sabato, lo celebreranno di generazione in generazione, come un patto perenne.

17. Esso è un segno perenne tra me e i figli d’Israele; poiché in sei giorni il Signore fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare e si riposò”».

18. Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

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