Esodo 35 IRB20
1. Mosè convocò tutta la comunità dei figli d’Israele, e disse loro: “Queste sono le cose che l’Eterno ha ordinato di fare.
2. Sei giorni si dovrà lavorare, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di solenne riposo, consacrato all’Eterno. Chiunque farà qualche lavoro in esso sarà messo a morte.
Le offerte per la costruzione del tabernacolo3. Non accenderete fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato”.
4. Poi Mosè parlò a tutta la comunità dei figli d’Israele, e disse: “Questo è quello che l’Eterno ha ordinato:
5. ‘Prelevate da quello che avete, un’offerta all’Eterno; chiunque è di cuore volenteroso porterà un’offerta all’Eterno: oro, argento, bronzo;
6. stoffe di colore violaceo, porporino, scarlatto, lino fino, pelo di capra,
7. pelli di montone tinte di rosso, pelli di tasso, legno di acacia,
8. olio per il candelabro, aromi per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante,
9. pietre di onice, pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale.
10. Chiunque tra voi ha delle abilità venga ed esegua tutto quello che l’Eterno ha ordinato:
11. il tabernacolo, la sua tenda e la sua coperta, i suoi fermagli, le sue assi, le sue traverse, le sue colonne e le sue basi,
12. l’arca, le sue stanghe, il propiziatorio e il velo da stendere davanti all’arca, la tavola e le sue stanghe,
13. tutti i suoi utensili, e il pane della presentazione;
14. il candelabro per la luce e i suoi utensili, le sue lampade e l’olio per il candelabro;
15. l’altare dei profumi e le sue stanghe, l’olio dell’unzione e il profumo fragrante, la portiera dell’ingresso per l’entrata del tabernacolo,
16. l’altare degli olocausti con la sua gratella di bronzo, le sue stanghe e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base,
17. le cortine del cortile, le sue colonne e le loro basi e la portiera all’ingresso del cortile;
18. i picchetti del tabernacolo e i picchetti del cortile e le loro funi;
19. i paramenti per le cerimonie per fare il servizio nel luogo santo, i paramenti sacri per il sacerdote Aaronne, e i paramenti dei suoi figli per esercitare il sacerdozio’”.
20. Allora tutta la comunità dei figli d’Israele partì dalla presenza di Mosè.
21. E tutti quelli che il loro cuore spingeva e tutti quelli che il loro spirito rendeva volenterosi, vennero a portare l’offerta all’Eterno per l’opera della tenda di convegno, per tutto il suo servizio e per i paramenti sacri.
22. Vennero uomini e donne; quanti erano di cuore volenteroso portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d’oro; ognuno portò qualche offerta d’oro all’Eterno.
23. E chiunque aveva delle stoffe tinte di violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone tinte in rosso, o pelli di tasso, portava ogni cosa.
24. Chiunque poteva fare un’offerta d’argento e di bronzo, portò l’offerta consacrata all’Eterno; e chiunque aveva del legno di acacia per qualunque lavoro destinato al servizio, lo portò.
25. E tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati in colore violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.
26. E tutte le donne che il cuore spinse a usare la loro abilità, filarono del pelo di capra.
27. E i capi del popolo portarono pietre d’onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale,
28. aromi e olio per il candelabro, per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante.
Besaleel e Ooliab29. Tutti i figli d’Israele, uomini e donne, che il cuore mosse a portare volenterosamente il necessario per tutta l’opera che l’Eterno aveva ordinata per mezzo di Mosè, portarono all’Eterno delle offerte volontarie.
30. Mosè disse ai figli d’Israele: “Vedete, l’Eterno ha chiamato per nome Besaleel figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda;
31. e lo ha riempito dello Spirito di Dio, di abilità, di intelligenza e di sapienza per ogni sorta di lavori,
32. per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo,
33. per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori d’arte.
34. E gli ha comunicato il dono d’insegnare: a lui e a Ooliab, figlio di Aisamac, della tribù di Dan.
35. Li ha riempiti di intelligenza per eseguire ogni sorta di lavori di artigiano e di disegnatore, di ricamatore e di tessitore in colori svariati: violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino, per eseguire qualunque lavoro e per concepire lavori d’arte.