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Ezechiele 12 NR94

« Gr 52:3-11, 15

1. La parola del Signore mi fu ancora rivolta in questi termini:

2. «*Figlio d'uomo, tu abiti in mezzo a una casa ribelle che ha occhi per vedere e non vede, orecchi per udire e non ode, perché è una casa ribelle.

3. Perciò, figlio d'uomo, prepàrati un bagaglio da esiliato, e parti di giorno, in loro presenza, come se tu andassi in esilio; parti, in loro presenza, dal luogo dove tu sei, per un altro luogo; forse vi porranno mente; perché sono una casa ribelle.

4. Metti dunque fuori, di giorno, in loro presenza, il tuo bagaglio, simile a quello di chi va in esilio; poi la sera, esci tu stesso, in loro presenza, come fanno quelli che se ne vanno esuli.

5. Fa', in loro presenza, un foro nel muro, e attraverso di esso porta fuori il tuo bagaglio.

6. Portalo sulle spalle, in loro presenza; portalo fuori quando farà buio; copriti la faccia per non veder la terra; perché io faccio di te un segno per la casa d'*Israele».

7. Io feci cosí come mi era stato comandato; portai fuori di giorno il mio bagaglio, bagaglio di esiliato, e sulla sera feci con le mie mani un foro nel muro; quando fu buio portai fuori il bagaglio e me lo misi sulle spalle in loro presenza.

8. La mattina la parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

9. «Figlio d'uomo, la casa d'Israele, questa casa ribelle, non ti ha chiesto: “Che fai?”

10. Di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Quest'oracolo concerne il principe che è in *Gerusalemme, e tutta la casa d'Israele di cui essi fanno parte”.

11. Di': “Io sono per voi un segno”; come ho fatto io, cosí sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in schiavitú.

12. Il principe che è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle quando farà buio, e partirà; si farà un foro nel muro, per farlo uscire di là; egli si coprirà la faccia per non vedere con i suoi occhi la terra.

13. Io stenderò su di lui la mia rete, egli sarà preso nel mio laccio; lo deporterò a *Babilonia, nella terra dei *Caldei, ma egli non la vedrà, e laggiú morrà.

14. Io disperderò a tutti i venti quelli che lo circondano per aiutarlo, tutti i suoi eserciti, e sguainerò la spada dietro a loro.

15. Essi conosceranno che io sono il Signore, quando li avrò sparsi fra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri.

16. Ma lascerò di loro alcuni pochi uomini scampati dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché raccontino tutte le loro abominazioni fra le nazioni dove saranno giunti; conosceranno che io sono il Signore».

Ez 4:9, ecc. (Cfr. 2 R 25:1-10)

17. La parola del Signore mi fu ancora rivolta, in questi termini:

18. «Figlio d'uomo, mangia il tuo pane con tremore, bevi la tua acqua con preoccupazione e angoscia;

19. di' al popolo del paese: “Cosí parla Dio, il Signore, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d'Israele: Mangeranno il loro pane con angoscia e berranno la loro acqua con spavento, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che contiene, a causa della violenza di tutti quelli che l'abitano.

20. Le città abitate saranno ridotte in rovine, e il paese sarà desolato; e voi conoscerete che io sono il Signore”».

Ez 7:1-13; 2 P 3:3, 4

21. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini:

22. «Figlio d'uomo: Che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d'Israele quando dite: “Passano i giorni e ogni visione si è dimostrata vana?”

23. Perciò di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Io farò cessare questo proverbio, non lo si ripeterà piú in Israele; di' loro, invece: Si avvicinano i giorni in cui si realizzerà ogni visione;

24. poiché nessuna visione sarà piú vana, né vi sarà piú divinazione ingannevole in mezzo alla casa d'Israele.

25. Io, infatti, sono il Signore; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa ad effetto; non sarà piú rinviata; poiché nei vostri giorni, casa ribelle, io pronunzierò una parola, e la metterò a effetto, dice Dio, il Signore!».

26. La parola del Signore mi fu ancora rivolta in questi termini:

27. «Figlio d'uomo, ecco, quelli della casa d'Israele dicono: “La visione che ha costui riguarda giorni futuri, egli *profetizza per tempi lontani”.

28. Perciò di' loro: “Cosí parla Dio, il Signore: Nessuna delle mie parole sarà piú rinviata; la parola che avrò pronunziata sarà messa ad effetto, dice Dio, il Signore”».

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