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Ezechiele 22 DB1885

« I delitti degli abitanti di Gerusalemme

1. LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:

2. E tu, figliuol d'uomo, non giudicherai tu, non giudicherai tu la città di sangue, e non le farai tu conoscere tutte le sue abbominazioni? Di' adunque:

3. Così ha detto il Signore Iddio: Il tempo della città che spande il sangue dentro di sè, e che fa degl'idoli contro a sè stessa, per contaminarsi, viene.

4. Tu ti sei resa colpevole per lo tuo sangue, che tu hai sparso; e ti sei contaminata per li tuoi idoli, che tu hai fatti; ed hai fatti avvicinare i tuoi giorni, e sei giunta alla fine de'tuoi anni; perciò, ti ho messa in vituperio appo le nazioni, e in derizione appo tutti i paesi.

5. I paesi che son vicini, e quelli che son lontani di te, si faran beffe di te, o tu contaminata di fama, grande in ruina.

6. Ecco, i principi d'Israele, dentro di te, si son dati a spandere il sangue, ciascuno secondo il suo potere.

7. Si è sprezzato in te padre, e madre; si è usata storsione contra il forestiere in mezzo di te; si è oppressato in te l'orfano, e la vedova.

8. Tu hai sprezzate le mie cose sante, ed hai profanati i miei sabati.

9. Uomini sparlatori, e calunniatori sono stati in mezzo di te, per ispandere il sangue; e si è mangiato in te sopra i monti; si son commesse scelleratezze in mezzo di te.

10. Le vergogne del padre si sono scoperte in te; si è sforzata in te la donna appartata per la sua immondizia.

11. L'uno ha commessa abbominazione con la moglie del suo prossimo; l'altro ha contaminata la sua nuora con iscelleratezza; e l'altro ha violata la sua sorella, figliuola di suo padre, dentro di te.

12. Si son presi presenti in te, per ispandere il sangue; tu hai presa usura, e vantaggio, ed hai frodati i tuoi prossimi con oppressione, e mi hai dimenticato, dice il Signore Iddio.

13. Laonde ecco, io mi son battuto a palme, per la tua avarizia, che hai usata; e per lo tuo sangue che è stato in mezzo di te.

14. Potrà il cuor tuo esser fermo, o le tue mani esser forti al tempo che io opererò contro a te? Io, il Signore, ho parlato, ed altresì opererò.

15. E ti dispergerò fra le nazioni, io ti sventolerò per i paesi, e farò venir meno in te la tua immondizia.

16. E tu sarai profanata dentro di te, nel cospetto delle nazioni; e conoscerai che io sono il Signore.

17. La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:

18. Figliuol d'uomo, la casa d'Israele mi è divenuta schiuma; tutti quanti son rame, e stagno, e ferro, e piombo, in mezzo d'un fornello; son divenuti schiuma d'argento.

19. Perciò, così ha detto il Signore Iddio: Perciocchè voi tutti siete divenuti schiume, però, ecco, io vi raduno in mezzo di Gerusalemme.

20. Come si raduna l'argento, e il rame, e il ferro, e il piombo, e lo stagno, in mezzo d'un fornello, per soffiarvi su il fuoco per fonder quelle cose: così vi raccorrò nella mia ira, e nel mio cruccio, e vi porrò quivi, e vi struggerò.

21. Così vi radunerò, e soffierò sopra voi nel fuoco della mia indegnazione; e voi sarete strutti in mezzo di quella.

22. Come l'argento si strugge nel fornello, così sarete strutti in mezzo di quella; e voi conoscerete che io, il Signore, avrò versata l'ira mia sopra voi.

23. La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo:

24. Figliuol d'uomo, dille: Tu sei un paese che non sei stato nettato, che non sei stato bagnato d'alcuna pioggia nel giorno del cruccio.

25. Vi è una cospirazione de' suoi profeti in mezzo di lei; han divorate le anime come un leone ruggente, che rapisce la preda; han tolte le facoltà, e le cose preziose; han moltiplicate le vedove in mezzo di essa.

26. I suoi sacerdoti han violata la mia Legge, ed han profanate le mie cose sante; non han posta differenza tra la cosa santa, e la profana, e non hanno insegnato a discerner tra la cosa monda, e l'immonda; e si sono turati gli occhi, per non prender guardia a' miei sabati, ed io sono stato profanato nel mezzo di loro.

27. I suoi principi sono stati dentro di essa come lupi che rapiscono la preda, spandendo il sangue, e distruggendo le anime, per saziar la loro avarizia.

28. E i suoi profeti han fatto loro uno smalto mal tegnente; hanno avute visioni di vanità, ed hanno loro indovinata menzogna, dicendo: Così ha detto il Signore Iddio; benchè il Signore non avesse parlato.

29. Il popolo del paese ha fatte delle storsioni, e rapine, ed han fatta violenza al povero, ed al bisognoso; hanno oppressato il forestiere, senza che gli si sia fatta ragione.

30. Ed io ho cercato d'infra loro alcuno che facesse alcun riparo; e che si presentasse davanti a me alla rottura, per lo paese; acciocchè io non lo desertassi; ma non ne ho trovato alcuno.

31. Perciò, io spanderò sopra loro l'ira mia; io li consumerò col fuoco della mia indegnazione; io renderò loro la lor via in sul capo, dice il Signore Iddio.

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