Logo
🔍

Ezechiele 40 IRB20

« La visione della nuova Gerusalemme. Il nuovo tempio

1. Il venticinquesimo anno della nostra deportazione, al principio dell’anno, il decimo giorno del mese, quattordici anni dopo la presa della città, in quello stesso giorno, la mano dell’Eterno fu sopra di me, ed egli mi trasportò nel paese d’Israele.

2. In una visione divina mi trasportò là e mi posò sopra un monte altissimo, sul quale stava, dal lato di mezzogiorno, come la costruzione di una città.

3. Egli mi condusse là, ed ecco che c’era un uomo, il cui aspetto era come aspetto di bronzo; aveva in mano una corda di lino e una canna per misurare, e stava in piedi sulla porta.

La porta orientale

4. Quell’uomo mi disse: “Figlio d’uomo, apri gli occhi e guarda, porgi l’orecchio e ascolta, e fa’ attenzione a tutte le cose che io ti mostrerò; poiché tu sei stato condotto qua perché io te le mostri. Riferisci alla casa d’Israele tutto quello che vedrai”.

5. Ed ecco, un muro esterno circondava la casa tutto intorno. L’uomo aveva in mano una canna per misurare, lunga sei cubiti, di un cubito e un palmo ciascuno. Egli misurò la larghezza del muro ed era una canna; l’altezza era una canna.

6. Poi venne alla porta che guardava verso oriente, ne salì la gradinata, e misurò la soglia della porta, che era della larghezza di una canna: questa prima soglia aveva la larghezza di una canna.

7. Ogni camera misurava una canna di lunghezza e una canna di larghezza. Fra le camere c’era uno spazio di cinque cubiti. La soglia della porta verso l’atrio della porta, dal lato della casa, era di una canna.

8. Misurò l’atrio della porta dal lato della casa, ed era una canna.

9. Misurò l’atrio della porta ed era otto cubiti, i suoi pilastri due cubiti. L’atrio della porta era dal lato della casa.

10. Le camere della porta orientale erano tre da un lato e tre dall’altro; tutte e tre avevano la stessa misura; i pilastri, da ogni lato, avevano pure la stessa misura.

11. Misurò la larghezza dell’apertura della porta, ed era dieci cubiti; la lunghezza della porta era di tredici cubiti.

12. Davanti alle camere c’era una chiusura di un cubito da un lato e una chiusura di un cubito dall’altro; ogni camera aveva sei cubiti da un lato e sei dall’altro.

13. Misurò la porta dal tetto di una delle camere al tetto dell’altra; c’era una larghezza di venticinque cubiti, da porta a porta.

14. Contò sessanta cubiti per i pilastri e dopo i pilastri veniva il cortile tutto intorno alle porte.

15. Lo spazio fra la porta d’ingresso e l’atrio della porta interna era di cinquanta cubiti.

Il cortile esterno

16. Vi erano delle finestre, con delle grate, alle camere e ai loro pilastri, verso l’interno della porta, tutte intorno; lo stesso agli archi; così vi erano delle finestre tutte intorno, verso l’interno, e sopra i pilastri vi erano delle palme.

17. Poi mi condusse nel cortile esterno, ed ecco vi erano delle camere e un lastrico tutto intorno al cortile: trenta camere davano su quel lastrico.

18. Il lastrico era accanto alle porte e corrispondeva alla lunghezza delle porte; era il lastrico inferiore.

La porta settentrionale

19. Poi misurò la larghezza, dal davanti della porta inferiore fino alla cinta del cortile interno: cento cubiti a oriente e a settentrione.

20. Misurò la lunghezza e la larghezza della porta settentrionale del cortile esterno;

21. le sue camere erano tre di qua e tre di là; i suoi pilastri e i suoi archi avevano la stessa misura della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.

22. Le sue finestre, i suoi archi, le sue palme avevano la stessa misura della porta orientale; vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano i suoi archi.

La porta dal lato di mezzogiorno

23. Al cortile interno c’era una porta di fronte alla porta settentrionale e di fronte alla porta orientale; egli misurò da porta a porta: cento cubiti.

24. Poi mi condusse verso mezzogiorno, ed ecco una porta che guardava a mezzogiorno; egli ne misurò i pilastri e gli archi, che avevano le stesse dimensioni.

25. Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutte intorno, come le altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.

26. Vi si saliva per sette gradini, davanti ai quali stavano gli archi; essa aveva le sue palme, una di qua e una di là sopra i suoi pilastri.

Il cortile interno

27. Il cortile interno aveva una porta dal lato di mezzogiorno; egli misurò da porta a porta, in direzione di mezzogiorno: cento cubiti.

28. Poi mi condusse nel cortile interno per la porta di mezzogiorno, e misurò la porta di mezzogiorno, che aveva quelle stesse dimensioni.

29. Le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano le stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano delle finestre tutte intorno; aveva cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque di larghezza.

30. Vi erano, tutto intorno, degli archi di venticinque cubiti di lunghezza e di cinque cubiti di larghezza.

31. Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, vi erano delle palme sui suoi pilastri e vi si saliva per otto gradini.

32. Poi mi condusse nel cortile interno per la porta orientale e misurò la porta, che aveva le stesse dimensioni.

33. Le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi avevano quelle stesse dimensioni. Questa porta e i suoi archi avevano, tutto intorno, delle finestre; misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.

34. Gli archi della porta erano dal lato del cortile esterno, vi erano delle palme sui suoi pilastri di qua e di là e vi si saliva per otto gradini.

35. Mi condusse alla porta settentrionale; la misurò, e aveva le stesse dimensioni;

36. così per le sue camere, i suoi pilastri e i suoi archi; vi erano delle finestre tutto intorno, e misurava cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.

37. I pilastri della porta erano dal lato del cortile esterno, vi erano delle palme sui suoi pilastri di qua e di là, e vi si saliva per otto gradini.

38. C’era una camera con l’ingresso vicino ai pilastri delle porte; là si lavavano gli olocausti.

39. Nell’atrio delle porte vi erano due tavole di qua e due tavole di là per sgozzarvi su gli olocausti, i sacrifici per il peccato e per la colpa.

40. A uno dei lati esterni, a settentrione di chi saliva all’ingresso della porta, vi erano due tavole; e dall’altro lato, verso l’atrio della porta, vi erano due tavole.

41. Così vi erano quattro tavole di qua e quattro tavole di là, ai lati della porta: in tutto otto tavole, per sgozzarvi su i sacrifici.

42. Vi erano ancora, per gli olocausti, quattro tavole di pietra tagliata, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito, per porvi su gli strumenti con i quali si sgozzavano gli olocausti e gli altri sacrifici.

Le camere per i sacerdoti

43. Degli uncini di un palmo erano fissati nella casa tutto intorno; sulle tavole doveva essere messa la carne delle offerte.

44. Fuori dalla porta interna vi erano due camere, nel cortile interno: una era accanto alla porta settentrionale e guardava a mezzogiorno; l’altra era accanto alla porta meridionale e guardava a settentrione.

45. Egli mi disse: “Questa camera che guarda verso mezzogiorno è per i sacerdoti che sono incaricati del servizio della casa;

46. la camera che guarda verso settentrione è per i sacerdoti incaricati del servizio dell’altare; i figli di Sadoc sono quelli che, tra i figli di Levi, si accostano all’Eterno per fare il suo servizio”.

L’atrio del tempio

47. Egli misurò il cortile, che era quadrato e aveva cento cubiti di lunghezza e cento cubiti di larghezza; l’altare stava davanti alla casa.

48. Poi mi condusse nell’atrio della casa e misurò i pilastri dell’atrio: cinque cubiti di qua e cinque di là; la larghezza della porta era di tre cubiti di qua e di tre di là.

49. La lunghezza dell’atrio era di venti cubiti; la larghezza di undici cubiti; vi si saliva per dei gradini; presso i pilastri vi erano delle colonne, una di qua e una di là.

»