Logo
🔍

Ezechiele 43 IRB20

« La gloria dell’Eterno nel nuovo tempio

1. Poi mi condusse alla porta, alla porta che guardava a oriente.

2. Ecco, la gloria dell’Iddio d’Israele veniva dal lato orientale. La sua voce era come il rumore di grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria.

3. La visione che ebbi era simile a quella avuta quando venni per distruggere la città; queste visioni erano simili a quella che avevo avuto presso il fiume Chebar; e io caddi sulla mia faccia.

4. La gloria dell’Eterno entrò nella casa per la via della porta che guardava a oriente.

5. Lo spirito mi portò in alto e mi condusse nel cortile interno; ed ecco, la gloria dell’Eterno riempiva la casa.

6. Io udii qualcuno che mi parlava dalla casa e un uomo era in piedi presso di me.

7. Egli mi disse: “Figlio d’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove poserò la pianta dei miei piedi; io vi abiterò per sempre in mezzo ai figli d’Israele; la casa d’Israele e i suoi re non contamineranno più il mio santo nome con le loro prostituzioni e con i cadaveri dei loro re sui loro alti luoghi,

8. come facevano quando mettevano la loro soglia presso la mia soglia, i loro stipiti presso i miei stipiti, così che non c’era che una parete fra me e loro. Essi contaminavano così il mio santo nome con le abominazioni che commettevano; perciò li consumai nella mia ira.

9. Ora allontaneranno da me le loro prostituzioni e i cadaveri dei loro re, e io abiterò in mezzo a loro per sempre.

10. Tu, figlio d’uomo, mostra questa casa alla casa d’Israele e si vergognino delle loro iniquità.

11. Ne misurino il piano e, se si vergognano di tutto quello che hanno fatto, fa’ loro conoscere la forma di questa casa, la sua disposizione, le sue uscite e i suoi ingressi, tutti i suoi disegni e tutti i suoi regolamenti, tutti i suoi riti e tutte le sue leggi; mettili per iscritto sotto ai loro occhi affinché osservino tutti i suoi riti e tutti i suoi regolamenti, e li mettano in pratica.

L’altare degli olocausti

12. Questa è la legge della casa. Sulla vetta del monte, tutto lo spazio che deve occupare tutto attorno sarà santissimo. Ecco, questa è la legge della casa.

13. Queste sono le misure dell’altare, in cubiti, dei quali ogni cubito è un cubito e un palmo. La base misura un cubito di altezza e un cubito di larghezza; l’orlo che termina tutto il suo contorno, una spanna di larghezza; questo è il sostegno dell’altare.

14. Dalla base, sul suolo, fino al gradino inferiore, due cubiti, e un cubito di larghezza; dal piccolo gradino fino al grande gradino, quattro cubiti, e un cubito di larghezza.

15. La parte superiore dell’altare misura quattro cubiti di altezza: dal fornello dell’altare si elevano quattro corni;

16. il fornello dell’altare misura dodici cubiti di lunghezza e dodici cubiti di larghezza, e forma un quadrato perfetto.

17. Il gradino misura dai quattro lati quattordici cubiti di lunghezza e quattordici cubiti di larghezza; l’orlo che termina il suo contorno è di mezzo cubito; la base misura tutto attorno un cubito, e i suoi scalini sono vòlti verso oriente”.

18. Egli mi disse: “Figlio d’uomo, così parla il Signore, l’Eterno: ‘Ecco i regolamenti dell’altare per il giorno che sarà costruito per offrirvi su l’olocausto e per farvi l’aspersione del sangue.

19. Ai sacerdoti levitici che sono della stirpe di Sadoc, i quali si accostano a me per servirmi’, dice il Signore, l’Eterno, ‘darai un giovenco per un sacrificio per il peccato.

20. Prenderai del suo sangue e ne metterai sopra i quattro corni dell’altare e ai quattro angoli dei gradini e sull’orlo tutto attorno; purificherai così l’altare e farai l’espiazione per esso.

21. Prenderai il giovenco del sacrificio per il peccato, e lo si brucerà in un luogo designato della casa, fuori del santuario.

22. Il secondo giorno offrirai, come sacrificio per il peccato, un capro senza difetto; con esso si purificherà l’altare come lo si è purificato con il giovenco.

23. Quando avrai finito di fare quella purificazione, offrirai un giovenco senza difetto e un capro del gregge, senza difetto.

24. Li presenterai davanti all’Eterno; i sacerdoti vi getteranno su del sale e li offriranno in olocausto all’Eterno.

25. Per sette giorni offrirai ogni giorno un capro, come sacrificio per il peccato; si offrirà pure un giovenco e un montone del gregge, senza difetto.

26. Per sette giorni si farà l’espiazione per l’altare, lo si purificherà e lo si consacrerà.

27. Quando quei giorni saranno compiuti, l’ottavo giorno e in seguito, i sacerdoti offriranno sull’altare i vostri olocausti e i vostri sacrifici di ringraziamento; io vi gradirò’, dice il Signore, l’Eterno”.

»