Ezechiele 5 IRB20
1. “Tu, figlio d’uomo, prendi una spada affilata, un rasoio da barbiere, e fattelo passare sul capo e sulla barba; poi prendi una bilancia per pesare e dividi i peli che avrai tagliato.
2. Bruciane una terza parte nel fuoco in mezzo alla città, quando i giorni dell’assedio saranno compiuti; poi prendine un’altra terza parte e percuotila con la spada attorno alla città; disperdi al vento l’ultima terza parte, dietro alla quale io sguainerò la spada.
3. Di questa prendi una piccola quantità, e legala nei lembi della tua veste;
4. e di questa prendi ancora una parte, gettala nel fuoco e bruciala nel fuoco; di là uscirà un fuoco contro tutta la casa d’Israele.
5. Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Ecco Gerusalemme! Io l’avevo posta in mezzo alle nazioni e agli altri paesi che la circondavano;
6. ed essa, per darsi all’empietà, si è ribellata alle mie leggi più delle nazioni, e alle mie prescrizioni più dei paesi che la circondano; poiché ha disprezzato le mie leggi e non ha camminato seguendo le mie prescrizioni’.
7. Perciò, così parla il Signore, l’Eterno: ‘Poiché voi siete stati più ribelli delle nazioni che vi circondano, in quanto non avete camminato seguendo le mie prescrizioni, non avete messo in pratica le mie leggi e non avete neppure agito seguendo le leggi delle nazioni che vi circondano,
8. così parla il Signore, l’Eterno: Eccomi, vengo io da te! eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, in presenza delle nazioni;
9. farò a te quello che non ho mai fatto e che non farò mai più così, a causa di tutte le tue abominazioni.
10. Perciò, in mezzo a te, dei padri mangeranno i loro figli e dei figli mangeranno i loro padri; io eseguirò su di te dei giudizi e disperderò a tutti i venti quello che rimarrà di te.
11. Perciò, com’è vero che io vivo’, dice il Signore, l’Eterno, ‘perché tu hai contaminato il mio santuario con tutte le tue infamie e con tutte le tue abominazioni, anch’io ti raderò, il mio occhio non risparmierà nessuno e anch’io non avrò pietà.
12. Una terza parte di te morirà di peste e sarà consumata dalla fame in mezzo a te; una terza parte cadrà per la spada attorno a te, e ne disperderò a tutti i venti l’altra terza parte e sguainerò contro di essa la spada.
13. Così si sfogherà la mia ira e io riverserò su di loro il mio furore e sarò soddisfatto; essi conosceranno che io, l’Eterno, ho parlato nella mia gelosia, quando avrò sfogato su di loro il mio furore.
14. Farò di te, sotto gli occhi di tutti i passanti, una desolazione, un obbrobrio in mezzo alle nazioni che ti circondano.
15. Il tuo obbrobrio e la tua infamia saranno un ammaestramento e un oggetto di stupore per le nazioni che ti circondano, quando io avrò eseguito su di te i miei giudizi con ira, con furore, con indignati castighi - sono io l’Eterno, che parlo -
16. quando avrò scoccato contro di loro le frecce letali della fame, apportatori di distruzione e che io scaglierò per distruggervi, quando avrò aggravato su di voi la fame e vi avrò fatto venire meno il sostegno del pane,
17. quando avrò mandato contro di voi la fame e le bestie feroci che ti priveranno dei figli, quando la peste e il sangue saranno passati in mezzo a te e quando io avrò fatto venire su di te la spada. Io, l’Eterno, ho parlato!’”.