Ezechiele 7 IRB20
1. La parola dell’Eterno mi fu rivolta in questi termini:
2. “Ora, figlio d’uomo, così parla il Signore, l’Eterno, riguardo al paese d’Israele: ‘La fine! la fine viene sulle quattro estremità del paese!
3. Ora su di te pende la fine e io manderò contro di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta, ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.
4. Il mio occhio non ti risparmierà, io sarò senza pietà, ti farò ricadere addosso la tua condotta e le tue abominazioni saranno in mezzo a te; e voi conoscerete che io sono l’Eterno’.
5. Così parla il Signore, l’Eterno: ‘Una sventura! ecco viene una sventura!
6. La fine viene! viene la fine! Essa si sveglia per te! ecco che viene!
7. Viene il tuo turno, o abitante del paese! Il tempo viene, il giorno si avvicina: giorno di tumulto e non di grida di gioia su per i monti.
8. Ora, tra breve, io spanderò su di te il mio furore, sfogherò su di te la mia ira, ti giudicherò secondo la tua condotta e ti farò ricadere addosso tutte le tue abominazioni.
9. Il mio occhio non ti risparmierà, io non avrò pietà, ti farò ricadere addosso la tua condotta, le tue abominazioni saranno in mezzo a te e voi conoscerete che io, l’Eterno, sono colui che colpisce.
10. Ecco il giorno! ecco viene! giunge il tuo turno! La verga è fiorita! l’orgoglio è sbocciato!
11. La violenza si alza come la verga dell’empietà; non rimane più nulla di essi, della loro folla tumultuosa, del loro fracasso, nulla della loro magnificenza!
12. Giunge il tempo, il giorno si avvicina! Chi compra non si rallegri, chi vende non se ne dispiaccia, perché un’ira ardente pende su tutta la loro moltitudine.
13. Poiché chi vende non tornerà in possesso di ciò che avrà venduto, anche se rimarrà in vita; poiché la visione contro tutta la loro moltitudine non sarà revocata e nessuno potrà con il suo peccato mantenere la propria vita.
14. Suona la tromba, tutto è pronto, ma nessuno va alla battaglia; poiché l’ardore della mia ira pende su tutta la loro moltitudine.
15. Di fuori la spada; di dentro la peste e la fame! Chi è nei campi morirà per la spada, chi è in città sarà divorato dalla fame e dalla peste.
16. Quelli di loro che riusciranno a scampare staranno su per i monti come le colombe delle valli, tutti quanti gemendo, ognuno per la propria iniquità.
17. Tutte le mani diventeranno fiacche, tutte le ginocchia si scioglieranno in acqua.
18. Si vestiranno di sacchi e lo spavento sarà la loro coperta; la vergogna sarà su tutti i volti e avranno tutti il capo rasato.
19. Getteranno il loro argento per le strade e il loro oro sarà per essi immondizia; il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno; non potranno saziare la loro fame, né riempire il loro ventre, perché furono quelli la pietra di inciampo per cui caddero nella loro iniquità.
20. La bellezza dei loro ornamenti era per loro fonte di orgoglio; ne hanno fatto delle immagini delle loro abominazioni, delle loro divinità odiose; perciò io farò in modo che siano per essi una cosa immonda;
21. abbandonerò tutto come preda in mano degli stranieri e come bottino in mano degli empi della terra, che lo profaneranno.
22. Allontanerò la mia faccia da loro e i nemici profaneranno il mio tesoro; dei briganti entreranno in Gerusalemme e la profaneranno.
23. Prepara le catene! poiché questo paese è pieno di assassini e questa città è piena di violenza.
24. Io farò venire le più malvagie delle nazioni, che s’impossesseranno delle loro case; farò venire meno la superbia dei potenti e i loro santuari saranno profanati.
25. Viene la rovina! Essi cercheranno la pace, ma non vi sarà.
26. Verrà sventura dopo sventura, allarme dopo allarme; chiederanno delle visioni al profeta, ai sacerdoti mancherà la conoscenza della legge, agli anziani il consiglio.
27. Il re farà cordoglio, il principe si rivestirà di desolazione e le mani del popolo del paese tremeranno di spavento. Io li tratterò secondo la loro condotta e li giudicherò secondo quanto meritano: conosceranno che io sono l’Eterno’”.