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Ezechiele 8 IRB20

« La visione della gloria dell’Eterno e Gerusalemme

1. Il sesto anno, il quinto giorno del sesto mese, avvenne che, mentre io stavo seduto in casa mia e gli anziani di Giuda erano seduti in mia presenza, la mano del Signore, dell’Eterno, cadde su di me, in quel luogo.

2. Io guardai, ed ecco una figura d’uomo, che aveva l’aspetto del fuoco; dai fianchi in giù sembrava di fuoco, e dai fianchi in su aveva un aspetto risplendente, come un bagliore di metallo.

3. Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dove era posto l’idolo della gelosia, che provoca gelosia.

4. Ecco che là era la gloria dell’Iddio d’Israele, come nella visione che avevo avuto nella valle.

5. Egli mi disse: “Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione”. Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia.

6. Egli mi disse: “Figlio d’uomo, vedi tu quello che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi”.

7. Egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro.

8. Allora egli mi disse: “Figlio d’uomo, adesso fora il muro”. Quando io ebbi forato il muro, ecco una porta.

9. Egli mi disse: “Entra e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui”.

10. Io entrai e guardai: ed ecco ogni sorta di figure di rettili, di bestie abominevoli e tutti gli idoli della casa d’Israele dipinti sul muro tutto intorno;

11. settanta fra gli anziani della casa d’Israele, tra i quali c’era Iaazania, figlio di Safan, stavano in piedi davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo di una nuvola di incenso.

12. Egli mi disse: “Figlio d’uomo, hai visto quello che gli anziani della casa d’Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: ‘L’Eterno non ci vede, l’Eterno ha abbandonato il paese’”.

13. Poi mi disse: “Tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi che costoro commettono”.

14. Mi condusse all’ingresso della porta della casa dell’Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco là sedevano delle donne che piangevano Tammuz.

15. Egli mi disse: “Hai visto figlio d’uomo? Tu vedrai delle abominazioni ancora più grandi di queste”.

16. Mi condusse nel cortile della casa dell’Eterno; ed ecco, all’ingresso del tempio dell’Eterno, fra il portico e l’altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell’Eterno e la faccia verso l’oriente; si prostravano verso l’oriente, davanti al sole.

17. Egli mi disse: “Hai visto, figlio d’uomo? È forse poca cosa per la casa di Giuda commettere le abominazioni che commette qui, perché debba anche riempire il paese di violenza, e tornare sempre a provocare la mia ira? Ecco che si accostano il ramo al naso.

18. Anch’io agirò con furore; il mio occhio non li risparmierà, io non avrò pietà; per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto”.

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