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Esdra 7 NR06

« Arrivo di Esdra a Gerusalemme; il decreto di Artaserse

1. Dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, giunse Esdra, figlio di Seraia, figlio di Azaria, figlio di Chilchia,

2. figlio di Sallum, figlio di Sadoc, figlio di Aitub,

3. figlio di Amaria, figlio di Azaria, figlio di Meraiot,

4. figlio di Zeraia, figlio di Uzzi,

5. figlio di Bucchi, figlio di Abisua, figlio di Fineas, figlio di Eleazar, figlio di Aaronne, il sommo sacerdote.

6. Questo Esdra veniva da Babilonia. Era uno scriba esperto nella legge di Mosè, data dal Signore, Dio d’Israele. Siccome la mano del Signore, suo Dio, era su di lui, il re gli concesse tutto quello che domandò.

7. Alcuni dei figli d’Israele e alcuni dei sacerdoti, dei Leviti, dei cantori, dei portinai e dei Netinei salirono anche loro con lui a Gerusalemme, il settimo anno del re Artaserse.

8. Esdra giunse a Gerusalemme il quinto mese, nel settimo anno del re.

9. Infatti aveva fissato la partenza da Babilonia per il primo giorno del primo mese, e arrivò a Gerusalemme il primo giorno del quinto mese, assistito dalla benefica mano del suo Dio;

10. poiché Esdra si era dedicato con tutto il cuore allo studio e alla pratica della legge del Signore, e a insegnare in Israele le leggi e le prescrizioni divine.

11. Ecco il testo della lettera data dal re Artaserse a Esdra, sacerdote e scriba, esperto nei comandamenti e nelle leggi dati dal Signore a Israele:

12. «Artaserse, re dei re, a Esdra, sacerdote e scriba esperto nella legge del Dio del cielo, eccetera.

13. Io decreto che, nel mio regno, chiunque del popolo d’Israele, dei suoi sacerdoti e dei Leviti sarà disposto a partire con te per Gerusalemme, vada pure.

14. Tu infatti sei mandato dal re e dai suoi sette consiglieri in Giuda e a Gerusalemme per informarti come laggiù sia osservata la legge del tuo Dio, la quale è nelle tue mani,

15. e per portare l’argento e l’oro che il re e i suoi consiglieri hanno volontariamente offerto al Dio d’Israele, la cui dimora è a Gerusalemme,

16. e tutto l’argento e l’oro che troverai in tutta la provincia di Babilonia, e i doni volontari fatti dal popolo e dai sacerdoti per la casa del loro Dio a Gerusalemme.

17. Tu avrai quindi cura di comprare con questo denaro tori, montoni, agnelli e ciò che occorre per le relative oblazioni e libazioni, e li offrirai sull’altare della casa del vostro Dio che è a Gerusalemme.

18. Dell’argento e dell’oro che avanzeranno farete, tu e i tuoi fratelli, quel che vi sembrerà meglio, conformandovi alla volontà del vostro Dio.

19. Quanto agli utensili che ti sono dati per il servizio della casa del tuo Dio, rimettili davanti al Dio di Gerusalemme.

20. Inoltre prenderai dal tesoro della casa reale quello che ti servirà per qualunque altra spesa che dovrai fare per la casa del tuo Dio.

21. Io, il re Artaserse, do ordine a tutti i tesorieri d’oltre il fiume di consegnare senza indugio a Esdra, sacerdote e scriba, esperto nella legge del Dio del cielo, tutto quello che vi chiederà,

22. fino a cento talenti d’argento, a cento cori di grano, a cento bati di vino, a cento bati d’olio e una quantità illimitata di sale.

23. Tutto quello che è comandato dal Dio del cielo sia puntualmente fatto per la casa del Dio del cielo. Perché infatti l’ira di Dio dovrebbe riversarsi sopra il regno, sul re e i suoi figli?

24. Vi facciamo inoltre sapere che non si possono esigere tributi o imposte o pedaggi da nessuno dei sacerdoti, dei Leviti, dei cantori, dei portinai, dei Netinei e dei servi di questa casa di Dio.

25. E tu, Esdra, secondo la saggezza di cui il tuo Dio ti ha dotato, stabilisci dei magistrati e dei giudici che amministrino la giustizia a tutto il popolo d’oltre il fiume, a tutti quelli che conoscono le leggi del tuo Dio; e voi fatele conoscere a chi non le conosce.

26. Senza esitare farete giustizia di chi non osserverà la legge del tuo Dio e la legge del re, e lo punirete con la morte o con l’esilio, con una multa o con il carcere».

27. «Benedetto sia il Signore, Dio dei nostri padri, che ha così disposto il cuore del re a onorare la casa del Signore, a Gerusalemme,

28. e che mi ha procurato la benevolenza del re, dei suoi consiglieri e di tutti i suoi potenti capi! Io, fortificato dalla mano del Signore, del mio Dio, che era su di me, radunai i capi d’Israele perché partissero con me.

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